Tassi Usa, c'è chi festeggia per lo 0,25% in su. E in Italia per Renzi nessun problema, banche sono solide. Come BPVi e Veneto Banca?
CVD, come volevasi dimostrare. I tassi sono stati aumentati, ma la Yellen ha promesso che andrà cauta, non pensate quindi che ci saranno aumenti automatici ad ogni riunione del Fomc, si procederà con prudenza solo quando saranno sicuri di non far danni all'economia reale. Insomma, tranquilli... o, parafrasando lo slogan di una pubblicità , "Fate i buoni", vedrete che non accadrà nulla, e la Borsa continuerà a salire. E il dollaro? Anche, ma con prudenza, senza scossoni, insomma va tutto bene, tutto! E il petrolio? Beh, ho detto "tutto" ma non dovete prendermi alla lettera, il petrolio ... il petrolio ... salirà per ora portate pazienza.
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Draghi e le Popolari venete: perchè il Presidente Cossiga lo definì "il liquidatore dell'industria pubblica italiana"
C'è una contraddizione di fondo nel comportamento della Bce che i media non mettono assolutamente in luce e che invece merita una riflessione certamente più approfondita. Mi riferisco all'erogazione del credito da parte delle Banche. Tutti sappiamo che la Bce è giunta al Quantitative easing dopo "averle provato tutte" tra cui quelle operazioni dagli acronimi strani "Ltro" oppure "Tltro", che altro non erano che dei finanziamenti che la Bce concedeva alle Banche, a tassi particolarmente agevolati, ed in cambio di un "collaterale", solitamente titoli dello Stato.
Continua a leggereTra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca la differenza la fa il 5%
Dopo aver "regolato i conti" anche con i sindacati (un nodo delicato che Iorio & c. devono ancora sciogliere a Vicenza) Veneto Banca corre verso la sua assemblea del 19 dicembre (quella della BPVi, che era partita apparentemente in vantaggio, è fissata più in là , a marzo 2016) quando i soci dovranno (e il "dovranno" ha ben pochi, se non illusori, margini di libertà ) decidere la trasformazione in Spa e l'aumento di capitale con connessa quotazione in Borsa, l'unica che può "fornire" il miliardo di euro che serve per ricapitalizzare l'Istituto di Montebelluna ed evitare, a sè stesso, agli azionisti e agli obbligazionisti "subordinati" la fine della Popolare dell'Etruria, di Carife, Cassa Marche e CariChieti.
Continua a leggereLe obbligazioni non sono tutte uguali: sveliamo i segreti dei... bonds
Il Decreto del Consiglio dei Ministri, emanato lo scorso 22 novembre (e poi non dite che i nostri politici non lavorano! Non si riposano nemmeno la domenica!), che il Governo ha voluto denominare "salva-banche", ma sarebbe più corretto definirlo salva-banchieri, ha fatto emergere, una problematica che, nella quasi totalità , i nostri risparmiatori ignoravano: le obbligazioni ... non sono tutte uguali.
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Parla Ciambetti: banche salvate, banchieri salvati, risparmiatori affossati?
Riceviamo da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, e pubblichiamo
Nella vicenda della Banche Popolari da che parte sta il governo? Tutti siamo in attesa delle norme salva-risparmiatori annunciate da Padoan sulle quali l'Unione Europea sembra aver aperto uno spiraglio operativo in grado per lo meno di salvaguardare quanti sono stati raggirati e convinti ad acquistare titoli tossici spacciati come investimenti sicuri. Risparmiatori truffati, raggirati, costretti a sottoscrivere azioni della banca per poter accedere a mutui o fidi: lo scenario si fa inquietante ed è diritto dei cittadini avere giustizia.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza: Serracchiani sente in Friuli i vertici, che a gennaio vedranno Zaia
Osservato da qui, sembra un inaspettato sorpasso a destra. Scrutata da lì, pare invece una regolare manovra di superamento a sinistra. Questione di punti di vista. Comunque sia il dato certo è che, nella corsa al sostegno dei risparmiatori, il Friuli Venezia Giulia batte sul tempo il Veneto, con la governatrice Debora Serracchiani che ieri ha convocato a Udine le associazioni di categoria, per sentire dalla viva voce dei vertici della Banca Popolare di Vicenza cosa sta succedendo. «Anch'io incontrerò i presidenti di Bpvi e Veneto Banca», rilancia però il governatore Luca Zaia, col quale l'appuntamento era già in agenda a fine novembre, ma è stato rinviato per sopraggiunti impegni.
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Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza verso la spa: operazione obbligatoria ma non scontata, per gli azionisti
La trasformazione in spa di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza non è così scontata (anche se obbligatoria e obbligata, ndr). Almeno, non per molti degli azionisti dei due istituti di credito: in migliaia hanno creato nelle ultime settimane un massiccio fronte del «no». Il loro dissenso ha trovato amplificatori nelle numerose associazioni nate in tutta la regione, finalizzate a individuare le migliori strategie per difendere i diritti dei soci delle due Popolari, accomunati dalla stessa sorte: il crollo della azioni finanziarie e un futuro sempre più cupo.Â
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Il "bail-in". Cos'è e perché può essere devastante
BPVi, Berlato: la Regione Veneto istituisca un fondo per eventuale class action risparmiatori
Il consigliere regionale Sergio Berlato (FdI-AN-MCR) interviene oggi con una nota sul tema della Banca Popolare di Vicenza dopo che il Consiglio regionale del Veneto ha approvato nei giorni scorsi la mozione n. 22 da lui presentata che impegna la Giunta regionale a fare tutto il possibile per tutelare gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza. Il Presidente della Terza Commissione consiliare nella nota esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio di questa sua iniziativa e torna sull'estrema «gravità di una vicenda bancaria che ha fortemente penalizzato soprattutto i piccoli risparmiatori, i piccoli imprenditori, le famiglie e i pensionati».Â
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Favotto si dimette da presidente di Veneto Banca, al suo posto "fino a nuova nomina" il vice Vardanega, già ai vertici di Unindustria
di Ugo Brizzo, Milano FinanzaFrancesco Favotto si è dimesso da presidente di Veneto Banca. La decisione, comunicata ieri in serata, è stata presa «per motivi personali di salute, nella consapevolezza di non poter più assicurare la piena disponibilità all'attività di governo della banca». Il vicepresidente Alessandro Vardanega ha assunto con dx decorrenza immediata le funzioni di presidente fino a nuova nomina (nella foto di CorSera da dx Vardanega e Favotto, ndr). Il board della banca popolare di Montebelluna ha espresso a Favotto «i più sentiti ringraziamenti», evidenziando «le capacità professionali e le doti umane che ne hanno sempre distinto l'operato in una fase cruciale della vita della banca».
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