Banca Popolare di Vicenza: Serracchiani sente in Friuli i vertici, che a gennaio vedranno Zaia
Giovedi 10 Dicembre 2015 alle 10:01
Osservato da qui, sembra un inaspettato sorpasso a destra. Scrutata da lì, pare invece una regolare manovra di superamento a sinistra. Questione di punti di vista. Comunque sia il dato certo è che, nella corsa al sostegno dei risparmiatori, il Friuli Venezia Giulia batte sul tempo il Veneto, con la governatrice Debora Serracchiani che ieri ha convocato a Udine le associazioni di categoria, per sentire dalla viva voce dei vertici della Banca Popolare di Vicenza cosa sta succedendo. «Anch'io incontrerò i presidenti di Bpvi e Veneto Banca», rilancia però il governatore Luca Zaia, col quale l'appuntamento era già in agenda a fine novembre, ma è stato rinviato per sopraggiunti impegni.
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Favotto si dimette da presidente di Veneto Banca, al suo posto "fino a nuova nomina" il vice Vardanega, già ai vertici di Unindustria
Venerdi 30 Ottobre 2015 alle 09:03
di Ugo Brizzo, Milano FinanzaFrancesco Favotto si è dimesso da presidente di Veneto Banca. La decisione, comunicata ieri in serata, è stata presa «per motivi personali di salute, nella consapevolezza di non poter più assicurare la piena disponibilità all'attività di governo della banca». Il vicepresidente Alessandro Vardanega ha assunto con dx decorrenza immediata le funzioni di presidente fino a nuova nomina (nella foto di CorSera da dx Vardanega e Favotto, ndr). Il board della banca popolare di Montebelluna ha espresso a Favotto «i più sentiti ringraziamenti», evidenziando «le capacità professionali e le doti umane che ne hanno sempre distinto l'operato in una fase cruciale della vita della banca».
Continua a leggereNon sparate ora sulla "nostra" BPVi. Noi vi avevamo allertato prima su Zonin & c., adesso va difesa la banca a trazione Iorio
Domenica 4 Ottobre 2015 alle 10:24
Noi vi abbiamo allertato, da soli, sui problemi dell'Istituto di Zonin. Ora va difesa dai raider la banca dei vicentini guidata da IorioDi Giancarlo Marcotti e Giovanni Coviello (da VicenzaPiù Magazine n. 279 in edicola e online)
Pensiamo di aver dato prova di una certa affidabilità (tecnica e mediatica) nel trattare le problematiche legate alla Banca Popolare di Vicenza. I giornali locali più "influenti" si sono incredibilmente accorti della gravità della situazione soltanto quando il bubbone era già scoppiato (sarà stato un caso?). Continua a leggere
Il manager vicentino Paolo Scaroni e la sua ridicola difesa da parte di Nicola Porro
Domenica 4 Ottobre 2015 alle 10:18
Io Nicola Porro un po' lo conosco. È una persona molto intelligente e simpatica. Peccato che di obiettività non abbia nemmeno un grammo. Sicché può scrivere (il Giornale 3 ottobre) che l'innocenza di Paolo Scaroni, prosciolto dal reato di corruzione internazionale, dimostra la "straordinaria capacità del nostro Paese di farsi del male da solo... È illecito giudicare il comportamento di un manager per un semplice sospetto... L'Eni è stata tenuta per due anni in balia di un'accusa così grave".
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Gianni Zonin e la Popolare di Vicenza, l'Espresso: "ultimo brindisi per il re"
Sabato 3 Ottobre 2015 alle 15:32
Nell'estate nera della Popolare di Vicenza, tra buchi in bilancio e indagini della magistratura, neppure il vino ha portato conforto a Gianni Zonin, da vent'anni al timone della banca veneta. A fine agosto, il Consiglio di Stato ha stabilito che il moscato di Zonin non è vero moscato. Niente etichetta docg, quindi, perché i vigneti della tenuta astigiana Castello del Poggio, di proprietà del banchiere, si trovano fuori dalla zona di produzione caratteristica.
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Banca Popolare di Vicenza, la Repubblica: emesso bond a tassi “greci”
Domenica 27 Settembre 2015 alle 14:55
In procura segnalazioni su cessioni sospette azioni BPVi: «Daremo risposta a tutti». Zigliotto, i legali chiedono il dissequestro
Domenica 27 Settembre 2015 alle 12:43
Cessioni sospette delle azioni, a poche settimane dalla svalutazione del titolo: è uno degli aspetti su cui sta lavorando la procura di Vicenza in seno all'inchiesta, delicata e complessa, sulla Banca Popolare di Vicenza. Un «vaso di Pandora» che, scoperchiato, ha innescato in questi giorni una serie di telefonate e fatto pervenire una sequenza di esposti in tribunale da parte di soci dell'istituto. Tra questi anche chi si è presentato direttamente in caserma, alla Guardia di Finanza.
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Popolari, rischio effetto domino. Presidente piccoli di Confindustria: "Investirò in Bpvi e Veneto Banca se rilancio è convincente"
Domenica 27 Settembre 2015 alle 11:41
Il rischio di un effetto domino sul fronte delle conseguenze in Veneto dalle crisi di Popolare Vicenza e Veneto Banca. Ma anche la disponibilità ad investire nel rilancio, con piani credibili. Invita ad un atteggiamento attivo di fronte alla crisi delle due popolari, Alberto Baban, presidente nazionale della Piccola industria di Confindustria, imprenditore attivo con la sua Tapì, ma anche tra i leader della rete imprenditoriale di Venetwork, oltre che membro del consiglio territoriale di Unicredit. Che di fronte alla crisi di Bpvi esplosa con le perquisizioni di martedì punta sugli elementi che possano rilanciare l'interesse intorno all'istituto.
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Per CorVeneto asse Tosi - Variati sull’aumento della Banca Popolare di Vicenza
Domenica 27 Settembre 2015 alle 11:24
Da Il Corriere del Veneto.it di oggi
...La fiducia riconfermata in Confindustria (al suo presidente presente dal 2003 anche nel Cda della BPVi e indagato dalla Procura per i ben noti fatti dell'Istituto durante lultima fase della gestione Zonin, ndr) non scioglie l'altro nodo sul tavolo di Zigliotto, che starebbe valutando le dimissioni dal cda della banca nei giorni successivi all'assemblea. Opzione toccata nel corso della giunta. E su cui le valutazioni paiono ancora aperte. L'altro fronte in movimento nella crisi della popolare vicentina è l'aumento di capitale. Se i grandi soci paiono in manovra, altrettanto appare la politica.
Continua a leggerePopolare Vicenza, al Cda di martedì prossimo il piano industriale fino al 2020 del ceo Iorio
Sabato 26 Settembre 2015 alle 15:54
Il piano industriale 2015-2020 della Banca Popolare di Vicenza messo a punto dall'amministratore delegato Francesco Iorio sarà portato sul tavolo del consiglio di amministrazione martedì prossimo e reso noto mercoledì. Il piano, le cui linee prevedono una semplificazione della struttura operativa e una maggiore focalizzazione sull'attività tradizionale, prevederà uno slittamento della data di trasformazione dell'istituto in Spa e della successiva quotazione in Borsa, posticipata ad aprile del 2016.
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