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Arav
“Il costante confronto tra allevatori e l’opportunità di dialogare e scoprire nuove modalità per rendere le aziende sempre più innovative ed efficienti, sono alla base della tre giorni che vedrà protagonista il Vicentino ed il Padovano, nell’ospitare oltre cinquanta giovani allevatori provenienti da più regioni italiane, per scoprire come produrre un latte di qualità, come quello veneto, nel massimo rispetto del benessere animale, che significa anche maggior redditività dell’azienda”.

Con queste parole il presidente di Arav, Floriano De Franceschi, annuncia tre giorni che ha preso il via martedì 19 luglio e si concluderanno venerdì 21 luglio, con protagonisti oltre cinquanta giovani allevatori provenienti da Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e Basilicata, cui si aggiungeranno numerosi colleghi veneti. Il primo giorno, dopo il saluto di benvenuto e la presentazione delle attività di Anafi, a cura del direttore Giorgio Burchiellaro, alcuni giovani del Dairy club del Veneto hanno presentato delle aziende locali dedite all’allevamento delle quattro razze (Bruna, Frisona, Pezzata Rossa Italiana e Rendena). A seguire si è svolta un’interessante visita tecnica alle aziende Turato di Villafranca Padovana (PD) e De Antoni di Bressanvido (VI). Giovedì 21 luglio, invece, avranno luogo la visita all’azienda Marchetti di Breganze (VI) ed all’azienda Chemello di Sandrigo (VI), mentre alle 19.00 sarà la volta del Meeting delle razze Frisona e Bruna nell’azienda Marchesin di Vicenza. Il tour culturale-tecnico dei giovani allevatori volgerà a conclusione venerdì 22 luglio, con la visita alla sede di Intermizoo a Vallevecchia (VE). Il presidente del Dairy clb Veneto, Saverio Stramare, conclude: “la convention con i nostri giovani da tutta Italia rappresenta un eccezionale esempio di confronto costruttivo tra allevatori di diverse razze”.