Brusco su PFAS: "avevamo ragione. Ora anche l'Istituto Superiore di Sanità lo ammette"
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 18:24 | 0 commenti
Movimento 5 Stelle
Si è svolto oggi a Venezia l'incontro, organizzato dalla Regione, per rendere conto ai sindaci e quindi alla popolazione veneta delle ricadute sulla salute umana da parte dei Pfas. Le sostanze perfluoroalchiliche sono diffuse in un'area enorme del territorio veneto e il problema interessa 400 mila residenti delle province di Vicenza, Verona e Padova. Al termine dell'incontro il Consigliere regionale del M5S Manuel Brusco commenta: “Avevamo ragione. Ora anche l'Istituto superiore di sanità lo ammette. Gli esami del sangue a cittadini della provincia di Vicenza hanno rilevato tracce di questa sostanza tossica chiamata Pfas. E l'Iss ammette – come dicevamo da tempo – che la causa del problema è di matrice ambientale.
Ho chiesto un accesso agli atti per poter avere il dettaglio di questi dati e capire fino in fondo la realtà di un problema che finalmente è riconosciuto ufficialmente come graveâ€. L'intervento del Sindaco di Sarego Roberto Castiglion (M5S): "I cittadini hanno già pagato a sufficienza, la Regione deve intervenire per far risarcire i costi sostenuti a chi ha prodotto questo disastro ambientale. I dati sono stati presentati in modo aggregato, in altre parole senza il dettaglio dei singoli comuni. Da sindaco voglio sapere quanti abitanti di Sarego sono stati esaminati e quale sia l'entità del problema da noi. Credo che questa sia una richiesta che unisca ogni amministratore di buon senso. Ovviamente noi del M5S siamo già al lavoro per avere questi dati". I due rappresentanti del M5S chiudono: “Chi sono gli allarmisti ora? La giornata di oggi dimostra che siamo stati i primi a tutelare seriamente la salute dei cittadini. Non chiediamo le scuse di chi ci ha puntato il dito. Ciò che ci interessa è che ora si affronti con urgenza questo problema che riguarda la nostra acqua e la nostra saluteâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.