Cantone critico sulla Pedemontana veneta, M5S Veneto: è il momento di dire basta all'umiliazione inflitta da Zaia ai veneti
Domenica 2 Aprile 2017 alle 18:51
Il Presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, ha parlato a Vicenza della Superstrada Pedemontana Veneta esprimendo dure critiche e perplessità , come riferiscono nella nota che pubblichiamo Jacopo Berti (a dx nella foto) e Manuel Brusco consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. "Quello delle opere avviate non può diventare una sorta di estorsione", ha detto Cantone. "Le opere vanno fatte rispettando le regole... c'è bisogno di capire un piano che cambia moltissimo la struttura del project, che cambia il meccanismo del rischio". Il M5S da sempre critico sul project financing commenta le dichirazioni di Cantone. Il Capogruppo Jacopo Berti ricorda: "La Giunta aveva detto che con l'Anticorruzione era tutto a posto, invece Cantone parla di un'illustrazione generica del piano e di un progetto profondamente modificato.".
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Cantone firma con Variati, esplodono centraline PM10 a Vicenza
Sabato 1 Aprile 2017 alle 22:36Rotazione dirigenti e personale, M5S Veneto chiede alla giunta veneta quali sono le misure anticorruzione adottate
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 19:07
M5S VenetoIl Movimento 5 Stelle interroga la giunta per sapere come mai non sia stata attuata la rotazione dei dirigenti prevista dal piano triennale anti corruzione. Il piano è stato approvato dalla stessa giunta Zaia, che però non ha dato seguito al provvedimento. La domanda è contenuta in una dettagliata interrogazione che verrà discussa nella seduta di domani del consiglio regionale. L’interrogazione del Movimento, a prima firma del capogruppo Jacopo Berti, prende le mosse dalle importanti indicazioni che la stessa authority anti-corruzione presieduta da Raffaele Cantone ha da tempo posto all’attenzione degli enti pubblici: la rotazione dei dirigenti nei settori maggiormente esposti al rischio di corruzione è caldeggiata dall’authority per evitare che interi settori della pubblica amministrazione si trasformino in feudi e bacini a uso e consumo di questo o quel dirigente.
Continua a leggereIl caso "dentiere" e malasanità: spunterebbero 100 mila euro in nero a Tosi, è giallo
Giovedi 25 Febbraio 2016 alle 09:40
Il bisturi del presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone, pronto a commissariare commesse per 135 milioni alla Servicedent dall'ospedale di Desio e dagli Icp, comincia a incidere. Ma non c'erano solo dentiere e sanità lombarda nelle mire di Fabio Rizzi, plenipotenziario del governatore Roberto Maroni, e del suo alter ego Mario Longo. Giocano la partita veneta, dove si vuole espandere la zarina Paola Canegrati, e puntano sul cavallo Tosi. Che batte cassa. «Mi ha chiamato Flavio T. - scrive Longo alla Canegrati in un sms del 25 maggio 2015 - segnalandomi che i 10k non sono ancora arrivati. Puoi verificare per cortesia?».
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Nuovo codice per appalti trasparenti con stop a varianti e freni alle lobby. Nasce il "bollino" Cantone e basta con massimo ribasso
Domenica 21 Febbraio 2016 alle 11:06
Il nuovo codice al prossimo Consiglio dei ministri Superpoteri a Cantone, scompare il "massimo ribasso"Più controlli nell'assegnazione delle gare - sia per le imprese che effettueranno i lavori che per le amministrazioni che li appalteranno - e un super potere di vigilanza attribuito alla Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Il nuovo Codice degli appalti è sulla rampa di lancio, i tempi previsti per l'approvazione del decreto sono strettissimi: causa l'immensa mole di articoli (220 nell'ultimissima bozza) il varo previsto per la scorsa settimana è slittato a quella entrante. Termine diventato perentorio, visto che il recepimento delle direttive Ue (datata 2014) scade il 18 aprile. Continua a leggere
Vicentino Scaroni nella Fondazione Einaudi, poi possibile sindaco di Milano per Berlusconi
Domenica 1 Novembre 2015 alle 14:39
«Il vicentino Paolo Scaroni, prima nella Fondazione Einaudi e poi possibile sindaco di Milano per Berlusconi», ecco in sintesi le ultime due recentissime notizie sul mega manager di Eni e non solo nato a Vicenza, che è stato anche presidente del Lanerossi. La prima, due giorni fa, lo dava entrato, nella Fondazione Einaudi contro il volere della famiglia che non vuole diventi un think tank politico con a capo Silvio Berlusconi, che ne ha acquistato la maggioranza con 45.000 euro insieme a Scaroni, al presidente il presidente Telecom Giuseppe Recchi, al presidente dei costruttori Claudio De Albertis, all'attuale deputato di Scelta Civica Alberto Bombassei e a Massimo Blasoni, tutti entrati con 30.000 euro ciascuno.
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