Archivio per tag: bail-in
Categorie: Politica
Comunicato - appello dei consiglieri comunali Giacomo Possamai, Sandro Pupillo e Tommaso Ruggeri sul tema della BPVi e di Veneto Banca
Martedi 13 Giugno 2017 alle 21:31
Nel dicembre dello scorso anno, scrivono nella nota che pubblichiamo Giacomo Possamai, capogruppo del PD, Sandro Pupillo, capogruppo della lista civica per Achille Variati, e Tommaso Ruggeri , consiglieer della stessa lista, sul tema delle popolari venete.assieme a molti altri Consiglieri Comunali, avevamo firmato un ordine del giorno, presentato al termine di un dibattito in aula sulla situazione della Banca Popolare di Vicenza alla presenza di Gianni Mion, all'interno del quale erano indicate alcune azioni a nostro giudizio necessarie per restituire un futuro all'istituto di via Battaglione Framarin.
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Categorie: Banche
Obbligazioni bancarie, mini tassi e l'illusione del «rischio zero»
Domenica 3 Gennaio 2016 alle 11:03
Investimenti a rischio zero non esistono: il free-risk sui mercati finanziari è pura illusione, il pasto gratis, il free lunch, è un miraggio. Qualsiasi strumento finanziario comporta un rischio per chi lo acquista: azionario, obbligazionario, subordinato o senior. Che sia un rischio di credito, insolvenza, tasso d'interesse o di cambio, liquidità , geopolitica, un cigno nero. Persino i risparmi stipati sotto il materasso sono esposti al rischio di inflazione e quindi di perdita di potere di acquisto. Esistono invece - e lo saranno anche in questo 2016 dominato dal quantitative easing della Bce - strumenti con rendimenti a tasso zero o addirittura sotto zero, dove il rischio c'è ma, per quanto basso, non è remunerato, colpa anche di un'inflazione che si ostina ad orbitare attorno al valore zero.
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Categorie: Banche
Il "bail-in". Cos'è e perché può essere devastante
Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 23:10Dal 27 giugno 2013 Bruxelles ha chiuso l'era degli Stati salva-banche e ha introdotto un nuovo termine che, dopo spread, i risparmiatori non potranno ignorare: "bail-in". Per salvare le banche in crisi potrebbero pagare non più lo Stato e, quindi, i contribuenti in senso lato, ma gli azionisti, gli obbligazionisti e i depositanti delle banche stesse.
Ho sempre guardato con sospetto all'uso, o meglio, dall'abuso della terminologia anglosassone in campo economico la nostra lingua è ricchissima, perché quindi ricorrere all'inglese? La mia diffidenza nasce dal fatto che, anche se a volte gli anglicismi non sono "pericolosi", come ad esempio l'uso ormai comune del termine "trend" al posto dell'italiano "tendenza", spesso invece servono a nascondere cose poco piacevoli.
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Categorie: Banche
Il "bail-in". Cos'è e perché può essere devastante
Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 23:10Dal 27 giugno 2013 Bruxelles ha chiuso l'era degli Stati salva-banche e ha introdotto un nuovo termine che, dopo spread, i risparmiatori non potranno ignorare: "bail-in". Per salvare le banche in crisi potrebbero pagare non più lo Stato e, quindi, i contribuenti in senso lato, ma gli azionisti, gli obbligazionisti e i depositanti delle banche stesse.
Ho sempre guardato con sospetto all'uso, o meglio, dall'abuso della terminologia anglosassone in campo economico la nostra lingua è ricchissima, perché quindi ricorrere all'inglese? La mia diffidenza nasce dal fatto che, anche se a volte gli anglicismi non sono "pericolosi", come ad esempio l'uso ormai comune del termine "trend" al posto dell'italiano "tendenza", spesso invece servono a nascondere cose poco piacevoli.
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Banca Popolare di Vicenza, la Repubblica: emesso bond a tassi “greci”
Domenica 27 Settembre 2015 alle 14:55 Rende l’11% per dieci anni. Forte il rischio perdite in caso di salvataggio della banca
Un rendimento dell’11%, per dieci anni. Da leccarsi i baffi, in un panorama che vede i Btp trentennali offrire interessi poco sopra il 2,5%. Ma se l’emittente si chiama Popolare di Vicenza, allora le cose diventano più chiare e, magari, ancora troppo rischiose, anche per un tasso di quel genere.
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