Zaia al Pd: "disdettare il patto per la salute o tacere"
Domenica 25 Ottobre 2015 alle 21:59 | 0 commenti
Regione Veneto
"Gelli convinca il suo Governo a disdettare unilateralmente il Patto Nazionale per la la Salute 2014-2016, assumendosene tutte le responsabilità , ma fino a quel momento taccia, perchè con il suo tanto decantato aumento di un miliardo al massimo riduce il taglio a 3 miliardi 444 milioni, perché tra i 111 miliardi gentilmente elargiti dalla sua legge di stabilità e i 115 miliardi 444 milioni previsti dal Patto c'è un buco grande come una casa".
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia risponde al responsabile sanità nel dipartimento welfare del PD Federico Gelli che, nel rispondere alla decisione del Veneto di ricorrere contro la legge di stabilità e i tagli alla sanità che vi sono previsti, ha sostenuto che in realtà il fondo sanitario è stato aumentato di un miliardo.
"Il gioco delle tre carte non funziona più - aggiunge Zaia - perché i numeri non si prestano all'uopo, e i numeri sono scritti in un atto ufficiale come il Patto per la Salute, tuttora vigente, che un altro atto ufficiale del Governo, la legge di stabilità , disconosce".
"In quella specie di elemosina che in realtà è quel miliardo - conclude Zaia - dovremmo farci stare i maggiori costi per il farmaci contro l'epatite, quelli per i farmaci innovativi, quelli per gli aumenti fisiologici dei costi di approvvigionamento, quelli per i rinnovi contrattuali del personale. Il Veneto, con i conti in ordine da 5 anni, perderà in realtà altri 250 milioni quando, se avessero avuto il coraggio di applicare i costi standard e colpire chi spreca, non un euro sarebbe stato dovuto. Questa è la verità , Gelli o non Gelli".
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