Unioni civili, Donazzan: posizione unanime di Forza Italia
Sabato 16 Gennaio 2016 alle 18:41 | 1 commenti
Nota di Elena Donazzan, FI
Nei giorni scorsi, a Roma, Forza Italia ha riunito i gruppi parlamentari di Camera e Senato per dibattere sul tema delle unioni civili. "È emersa una posizione unanime del partito - esordisce l'assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan - con l'eccezione delle solite voci note e isolate che ormai da anni, sul tema delle unioni civili, rappresentano una minoranza.
Forza Italia è fermamente contraria all'equiparazione tra il matrimonio e le unioni fra persone dello stesso. Io apprezzo e condivido questo orientamento, in particolare le forti argomentazioni del senatore Nitto Palma, fine giurista. Sono contraria anche alla stepchild adoption perché dico sì al diritto dei bambini di avere una mamma e un papà ", dice l'assessore regionale. Che aggiunge: "Sono convinta inoltre che non si possa affrontare un tema così delicato con il furore ideologico di una certa sinistra o con l'ostinazione arrogante del comando di Renzi".
"Il prossimo 30 gennaio - fa sapere Donazzan - sarò nella Capitale per partecipare alla manifestazione a favore della famiglia, asse portante della nostra società sia sotto l'aspetto morale che economico".
Già nei mesi scorsi, l'assessore Donazzan si è resa disponibile a fare da portavoce, nelle sedi istituzionali, del "Tavolo permanente per la famiglia", che si è costituito a Schio, nel vicentino, allo scopo di vigilare sull'attuazione del comma 16 dell'articolo 1 della "Buona Scuola" che assicura la "pari opportunità ", promuovendo "nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni". Un testo interpretabile in molteplici modi e che così potrebbe aprire le porte all'introduzione della teoria gender nel sistema scolastico. Questa la motivazione che ha portato una trentina di persone tra genitori, educatori, insegnanti e rappresentanti di associazioni e movimenti di stampo cattolico di tutto il territorio veneto, a riunirsi in un consesso che intende approfondire le tematiche inerenti alla teoria di genere e alla sua ricaduta nelle iniziative didattiche che coinvolgono i bambini già dalle scuole elementari.
Il "Tavolo permanente per la famiglia", ha carattere apolitico e apartitico, in quanto nato dallo stesso spirito che il 20 giugno scorso, a Roma, ha spinto migliaia di persone, di qualsiasi appartenenza, a scendere in piazza in piena autonomia per la celebrazione del "Family Day", per dire sì al diritto dei bambini di avere un padre e una madre, contro le unioni civili e per l'unicità del matrimonio.
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