Quotidiano | Categorie: Scuola e formazione, Fatti

Trasporto pubblico per studenti, SVT chiarisce le nuove direttive

Di Note ufficiali Lunedi 4 Settembre 2017 alle 16:48 | 1 commenti

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"Gli autobus continueranno ad arrivare a scuola." Il Presidente Svt Angelo Macchia fuga ogni dubbio in merito al servizio di trasporto offerto agli studenti per il prossimo anno scolastico, in partenza la settimana prossima. "Nessuna variazione rispetto all'anno passato: continueranno ad esistere le cosiddette corse scolastiche che condurranno gli studenti direttamente a scuola, in particolare alla cittadella degli studi di via Baden Powell, frequentata da tanti studenti provenienti da fuori città".
Un servizio che l'azienda del trasporto pubblico garantisce a tanti ragazzi, permettendo loro di utilizzare il doppio trasporto, extraurbano e urbano, con un unico titolo di viaggio e con la comodità di non dover cambiare autobus e di non dover transitare dall'autostazione di viale Milano, con evidente risparmio di tempo.

 

Fino allo scorso anno il costo del servizio corrispondeva ad una classe superiore dell'abbonamento extraurbano. In pratica, lo studente proveniente da fuori città doveva acquistare un abbonamento di una classe superiore a quella di appartenenza. Con il vincolo, però, di un tragitto prestabilito e di orari prestabiliti, corrispondenti all'entrata del mattino e all'uscita del primo pomeriggio. Quest'anno, invece, si chiede agli studenti di integrare l'abbonamento extraurbano con quello urbano agevolato, che costa 60 euro all'anno.

Una decisione che va incontro alle famiglie, perché con 60 euro si hanno tutti i vantaggi di un abbonamento urbano del valore di circa 250 euro: si può viaggiare a tutte le ore, su tutti i mezzi della linea urbana, tutti i giorni dell'anno, per tutto l'anno, estate compresa. Una decisione che va incontro anche alle esigenze delle scuole, che sempre più propongono attività extracurriculari, stage, opportunità sportive, chiedendo ai ragazzi di fermarsi al pomeriggio o comunque fuori dal tradizionale orario di scuola, quando cioè le corse scolastiche non sono attive.

"In questo modo -spiega Macchia- non è più necessario per i ragazzi acquistare ogni volta un biglietto di corsa semplice. Fatto un conto veloce, anche con un solo rientro pomeridiano a settimana l'integrazione è già pagata."

In più, ci si può fermare in biblioteca a studiare, o praticare sport in una struttura della città, o trovarsi con i compagni di classe senza l'affanno dell'orario e del biglietto. Non solo durante l'anno scolastico, ma anche per tutta l'estate. Una sicurezza anche per i genitori, che sanno che il figlio ha in mano un abbonamento che gli permette di muoversi all'interno della città in maniera sicura e senza alcuna ulteriore spesa.

Leggi tutti gli articoli su: Angelo Macchia, Svt

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Inviato Lunedi 4 Settembre 2017 alle 23:47

Chiarimento preciso e puntuale.
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