Situazione BPVi, area progressista PD scrive a Renzi: "sostegno a lavoratori e risparmiatori-soci"
Mercoledi 17 Febbraio 2016 alle 17:44 | 0 commenti
Giovanni Rolando, Coordinatore reg. area Progressista PD Veneto, ha inviato una lettera aperta alle Segreterie e a vice e segretario nazionale del Partito Democratico, Debora Serracchiani e Matteo Renzi, per iniziative su BpVi e dintorni: "per cercare di capire tutti insieme qualcosa di più e per avere sostegno per la difesa dei posti di lavoro dei dipendenti lavoratori e tutela dei risparmiatori-soci, per il nostro territorio. Per la trasparenza e sul possibile futuro".
Ecco il testo della lettera:
La gravissima situazione della BpVi ha già causato gravissime ripercussioni ai circa 40mila soci vicentini, agli altri 80mila soci veneti e italiani, ai cittadini lavoratori dipendenti, con effetti oltremodo negativi, passati, presenti e futuri, sulle attività economiche e produttive del nostro territorio. Tutto ciò mette a rischio la sopravvivenza della stessa banca popolare di VICENZA. Serve una totale discontinuità rispetto al passato con una auspicata visione futura. Ed azioni conseguenti. E’ indispensabile un’azione nel territorio per favorire il ripristino di un clima di fiducia, frenare l’emorragia di capitali verso altre realtà . C’è un grande reale problema di carenza di liquidità che produce ulteriore riduzione del valore delle azioni.
Francesco Iorio, attuale ad e dg, ha illustrato, alla presenza di più di mille persone e con a fianco il nuovo presidente Stefano Dolcetta, attuale vicepresidente di Confindustria, succeduto al vecchio presidente Gianni Zonin, nella recente assemblea informale dei soci al teatro comunale di Vicenza
(lunedì 8.02), come intenderebbe porre un qualche rimedio a tale disastro. Disastro causato dal vertice della banca che per metà dei componenti del suo cda sono ancora al loro posto.
Iorio ha indicato nella trasformazione in spa, nell’aumento di capitale e nell’ingresso in borsa le linee di indirizzo. Permane un situazione di palese insolvibilità con un “consistente rosso di bilancio†e fuga di capitali: il Cda di BpVi ha approvato il bilancio martedì 9 febbraio : “se ne vanno 8 (otto) miliardi di Euro di depositiâ€.
Strumenti di compensazione per i soci che non potranno aderire all’aumento di capitale appaiono dunque ed ancor più allo stato quanto mai necessari. Vanno decise proposte concrete e in maggiore, totale trasparenza.
Iorio, inoltre, ha pubblicamente espresso la convinzione che gli attuali soci non saranno in grado di coprire interamente il necessario aumento di capitale quantificabile in 1,5 mld di Euro.
Per tali principali motivi e per attivare una iniziativa pubblica del PD locale, regionale e nazionale CHE PARLI DIRETTAMENTE ALL’OPINIONE PUBBLICA VICENTINA E VENETA , siamo a richiedere la convocazione urgente di una riunione degli organismi direttivi di partito per valutare il “che fare†alla luce dei fatti gravissimi riguardanti la Popolare di Vicenza, “ per la tutela del risparmio in tutte le sue forme “e nell’interesse dei cittadini come impone la nostra Costituzione, richiamando che “ La Repubblica disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito†(art. 47).
Grazie per l’attenzione. Rimanendo in attesa di un Vs cortese riscontro, salutiamo cordialmente
Raffaella Salmaso, vicesegretaria regionale PD VENETO,
Giovanni Rolando, della direzione regionale PD, Coordinatore regionale area Progressisti PD
Enrico Scacco, consigliere comunale, Responsabile ORG coordinamento
P.s. 1 Per iniziativa, interna ed esterna, potrebbe essere utile il coinvolgimento della vice segretaria nazionale del PD Debora Serracchiani che ha recentemente incontrato ad Udine, quale presidente della giunta regionale del FVG, il vertice di BpVi? Oltre naturalmente alla segreteria regionale, parlamentari vicentini e veneti del PD, sindaci e consiglieri regionali.
P.s. 2 Si apprende oggi del consistente downgrading della BpVi con questo titolo per l'articolo su La Repubblica a firma di Andrea Greco: «Fitch taglia rating della Vicentina di due livelli: "Rischio liquidità dopo i deflussi" (nel sommario «La replica: "Non abbiamo problemi". Ma se il mercato non si placa il riassetto è duro»).
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