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Regione Veneto
"L'alternanza scuola-lavoro non è una novità della ‘Buona scuola', ma una realtà che il Veneto sperimenta da anni e sulla quale la regione Veneto ha già investito quasi 4 milioni e mezzo di euro, coinvolgendo 8500 allievi". A fare il bilancio di un quinquennio di attività ‘on the job' avviate dagli istituti scolastici regionali, di intesa con le aziende del territorio, è l'assessore all'Istruzione e alla Formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan. Un consuntivo che l'assessore invia a Roma, al ministro per l'Istruzione Stefania Giannini.

"Leggo dall'intervista odierna di Stefania Giannini al Sole 24 ore - commenta Donazzan - che il Miur sta lavorando alla costituzione del registro delle imprese disponibili all'alternanza scuola-lavoro, che il budget messo a disposizione dal governo è di 100 milioni e che il ministro intende attivare 12 (dodici!) grandi aziende nazionali per coinvolgere 20 mila ragazzi in esperienze di alta qualità. A questi numeri, che sinceramente trovo di esiguo impatto su scala nazionale, replico con quanto abbiamo già fatto in Veneto, negli ultimi cinque anni: 372 progetti di alternanza scuola-lavoro avviati e finanziati, di cui 234 già conclusi, 8507 allievi coinvolti, 4.388.172 euro impegnati dalla Regione Veneto a sostegno di queste iniziative".
"Se il ministro ce lo consente - prospetta l'assessore - siamo disponibili a incontrarla e a condividere l'esperienza e i risultati del nostro modello di alternanza scuola-lavoro, realizzato grazie all'impegno di tanti dirigenti scolastici e insegnanti e alla lungimirante disponibilità di imprese, associazioni di categoria e forze sindacali. Semprechè il ministro voglia ascoltarci - conclude Elena Donazzan - visto che per il secondo anno consecutivo evita di rispondere alle nostre richieste e ai nostri appelli per garantire il ‘buon funzionamento' della ‘buona' scuola veneta".