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Riforma Costituzione, Santini: tre buone notizie

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Ottobre 2015 alle 16:17 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Santini, senatore Pd, e pubblichiamo

Dalla riforma della Costituzione approvata in terza lettura dal Senato arrivano tre buone notizie per il Paese e per il Veneto. La prima è che il Governo ed il PD continuano a tenere fede all'impegno preso con gli elettori: riformare lo Stato per superare il bicameralismo paritario e realizzare un processo di approvazione delle leggi piu' snello, definito ed efficiente.

La seconda riguarda la riduzione del contenzioso tra lo Stato e le Regioni, che in questi anni ha intasato i lavori della Corte Costituzionale, determinando una vera e propria paralisi legislativa in molti settori. Le modifiche del Titolo Quinto permettono infatti di superare la legislazione concorrente, precisando in maniera più rigorosa le competenze dello Stato e quelle delle Regioni. Ciò permette il potenziamento dell'autonomia responsabile per le Regioni "virtuose", frutto di una iniziativa dei senatori veneti della maggioranza. Alla possibilità per le Regioni di esercitare piena autonomia in materia di scuola, università, ricerca, politiche attive del lavoro e istruzione professionale, ambiente, turismo, beni culturali, governo del territorio gia' previste dalle prime letture della riforma costituzionale vengono ora aggiunte anche le politiche sociali ed il commercio con l'estero. Si configura in questo modo, pienamente credibile e concreto, una via istituzionale  affinché le Regioni possano esercitare maggiore autonomia. Per il Veneto cio'  significa abbandonare il vicolo cieco  dell'indipendentismo e predisporsi al contrario per un negoziato fattivo con lo Stato per l'esercizio concreto di maggiore autonomia e responsabilità nelle importanti e numerose materie in cui ora ciò è possibile.
Procede, con l'incardinatura in Aula al Senato, anche la riforma delle Unioni Civili, che intende disciplinare,in linea con quanto già in vigore  negli altri Paesi Europei, le unioni tra persone dello stesso sesso. La discussione ha già permesso di sciogliere alcuni nodi, con la definizione della unione civile come Formazione sociale, evitando cioè l'equiparazione tout court al matrimonio, con il riconoscimento di alcuni diritti importanti,tra cui anche la reversibilità previdenziale, ma rimane ancora molto aperta su aspetti particolarmente delicati, tra cui spicca la possibilità di adozione di figli preesistenti di uno dei due partner. Se lo scopo è' quello, pienamente condivisibile, di tutelare innanzitutto i minori lo si può  raggiungere anche con un istituto quale l'affido (eventualmente  rafforzato rispetto alla normativa vigente)  che garantisce pienamente i diritti del minore, mentre la possibilità di adozione aprirebbe molti spazi di ampliamento anche a figli  non preesistenti. È' auspicabile che i prossimi mesi prima della discussione finale della legge possa trovare una soluzione condivisa per tutti i soggetti coinvolti.
La presentazione della  legge di stabilità conferma la scelta espansiva  da parte del Governo con il calo della tassazione a famiglie ed imprese attraverso  la disattivazione degli aumenti di Iva e accise  previste dalle clausole di salvaguardia, l'abolizione delle tasse su prima casa, terreni agricoli, impianti,  la riduzione delle imposte per le partite Iva e le start-up, il sostegno agli investimenti ed al lavoro con il maxi-ammortamento e la conferma, pur in diminuzione, della de-contribuzione per i nuovi assunti, la riduzione dell'Ires ( già dal 2016  se la UE riconoscerà la "clausola "migranti"), il superamento del patto di stabilità per i Comuni che investono. Molto ampia anche la parte relativa al sociale con  misure finalmente più forti per il contrasto alla povertà, il sostegno alla disabilità, interventi  sulla previdenza per donne, esodati, part-time in uscita, primi stanziamenti per la contrattazione nel settore pubblico e l'incentivazione della contrattazione legata alla produttività, alla partecipazione ed al welfare aziendale. L'esame del Parlamento a partire dal Senato permetterà  anche di approfondire gli aspetti problematici della legge di stabilità, come l'aumento del contante e di rafforzare i temi delle tutele sociali e del sostegno alla crescita,in particolare dando più forza agli interventi nel Sud, così da rendere più forte e credibile il nostro Paese nel confronto con la Unione Europea.
Ci aspettano settimane di intenso lavoro per dare al Paese una legge di stabilità rispettosa dei vincoli europei,ma nello stesso tempo orientata alla crescita.Con l’obiettivo di lasciare dietro le nostre spalle anni di crisi. Per ridare alle nostre comunita’ stanche e disilluse nuova fiducia e nuova speranza.

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