Risoluzione Consiglio regionale sulla Crimea, Pd scrive a Mogherini e Gentiloni: "farsa che ridicolizza il Veneto"
Giovedi 19 Maggio 2016 alle 16:28 | 1 commenti
“L’approvazione di questa risoluzione è una farsa che ridicolizza il Veneto e lo pone al di fuori di ogni logica istituzionale", il vicepresidente della Prima Commissione Stefano Fracasso ha inviato oggi 19 maggio una lettera, a nome del Gruppo consiliare del Pd, all’Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini, al Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e all’ambasciatore dell’Ucraina Yehven Perelygin, in seguito all’approvazione in Consiglio regionale della risoluzione relativa al riconoscimento del diritto di autodeterminazione della Crimea.
"Comprendiamo benissimo le difficoltà di una parte della nostra economia, ma non è certo con questi provvedimenti che aiutiamo il Veneto e i venetiâ€.
Questo il testo della lettera:
Egregi Onorevoli, Egregio Ambasciatore,
desidero esprimervi a nome dei Consiglieri regionali veneti del Partito Democratico, profondo rammarico per l'approvazione della Risoluzione n.15 "La Regione del Veneto promuova la costituzione di un comitato contro le sanzioni alla Federazione russa, per il riconoscimento del diritto di autodeterminazione della Crimea e per la difesa delle nostre produzioni", avvenuta il 18 maggio 2016 in Consiglio regionale del Veneto.
Pur comprendendo le difficoltà di una parte dell'economia veneta, che si ritiene danneggiata dalle sanzioni nei confronti della Federazione Russa, riteniamo inammissibile la demagogica superficialità e il pressapochismo di quanti hanno proposto e votato a favore della mozione, intervenendo su una delicata questione internazionale di competenza degli Stati e dell'Unione Europea, dimentichi o noncuranti persino delle norme statutarie del Veneto. Lo Statuto regionale prevede infatti che "La Regione conforma la propria azione ai principi ed agli obblighi derivanti dall'ordinamento europeo" e "provvede all'attuazione e all'esecuzione degli accordi internazionali e degli atti dell'Unione europea" (Statuto del Veneto, articolo 18, comma 1).
A nulla è servita la lettera inviataci dall'Ambasciatore dell'Ucraina, a nulla gli inviti che abbiamo rivolto ai presentatori perché ritirassero la risoluzione.
Votare a favore di quella Risoluzione ha significato porsi fuori dalla leale collaborazione istituzionale e fuori dalla prerogative che lo Statuto garantisce al Consiglio Regionale.
l Consiglieri regionali del Partito Democratico hanno ribadito con forza le ragioni della loro contrarietà all'approvazione della Risoluzione n. 15, che si configura come una provocazione scellerata e irresponsabile, un atto che disconosce le posizioni delle organizzazioni che garantiscono il diritto internazionale e che finisce per ridicolizzare, nostro malgrado, il Veneto agli occhi dell'Italia e del mondo.
Torniamo a confermare la nostra disponibilità alla fattiva collaborazione perché la complessa questione oggetto della Risoluzione possa trovare soluzione dentro il quadro dei provvedimenti assunti dalle Nazioni Unite, dall'Unione Europea e dall'Italia nelle sedi deputate al diritto e alle politiche internazionali.Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.