Omicidio stradale, Psi: impegno mantenuto
Giovedi 29 Ottobre 2015 alle 14:57 | 0 commenti
PSI Vicenza
"Un impegno preso, un impegno mantenuto. A fronte del dimezzamento dei morti sulle strade italiane, sta crescendo il numero dei morti provocati da chi guida sotto l'effetto di alcool e di stupefacenti.
Si calcola una percentuale di oltre il 25% per cento. E' la ragione che ha indotto il PSI a rendere le norme più gravi e più giuste".
Lo ha detto il vice Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, non appena terminato e approvato alla Camera il reato di omicidio stradale con 276 favorevoli e 20 contrari. "La Camera - ha aggiunto Nencini- ha completato il lavoro fatto dal Senato. Ha reso obbligatorio l'arresto in tutti i casi gravi di omicidio stradale, ha ripristinato la fattispecie semaforo rosso, contromano, inversione di marcia, inasprito la pena per chi viaggia senza patente e senza assicurazione, allungato i tempi di ritiro della patente, ridotto la discrezionalità del giudice e inasprito la pena per chi fugge. Noi socialisti abbiamo preso l'impegno di far approvare il reato entro l'anno, dopo l'ultimo passaggio al Senato. A dicembre sarà leggeâ€.
Oreste Pastorelli intervenendo per il PSI in aula per dichiarazione di voto favorevole, ha osservato che: “Il disegno di legge che introduce il reato di omicidio stradale rappresenta una prima importante risposta, necessaria e non più rinviabile, a tutti quei familiari e associazioni delle vittime della strada cui molto spesso è stata negata giustizia. La previsione di una pena detentiva certa per chi, guidando sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti, uccide una persona, ha una chiara funzione di contrasto ad un fenomeno che negli ultimi anni ha causato migliaia di decessi sulle nostre stradeâ€.
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