Marcia donne e uomini scalzi, Dovigo: dopo la marcia le proposte politiche
Sabato 12 Settembre 2015 alle 17:52 | 1 commenti
Nota di Valentina Dovigo, Consigliera comunale Lista civica e Sel
Ho aderito e partecipato con convinzione alla marcia delle donne e degli uomini scalzi a Venezia. Per me è stata una presenza in continuità con le altre idee per cui mi sono sempre impegnata: un’unica terra, l’insostenibilità del nostro modello di sviluppo, il superamento delle diseguaglianze e delle problematiche che ha creato e continuamente crea.ÂIl cambiamento dell’attuale modello energetico, previsto e sostenuto anche dallo SbloccaItalia, sarebbe il primo passo politico necessario per cambiare direzione.
Ma ora è il momento di pensare ai migranti e costruire, come ha previsto una delle richieste del corteo dell’11 settembre “un’accoglienza degna e rispettosaâ€. Se è vero che l’Unione Europea deve velocemente rivedere il quadro normativo di base ed impegnare risorse e competenze per offrire delle prospettive a chi scappa da situazioni invivibili, è necessario anche che le Amministrazioni locali costruiscano quelle reti di prossimità in grado di accogliere piccoli gruppi di persone. Ma soprattutto, senza perdersi in dispute ideologiche prive di senso, costruiscano dei progetti attraverso i quali chi arriva qui ed è ospitato possa collaborare con semplici attività alla vita della comunità .
La contrapposizione che continuamente viene creata fra chi, europeo o non europeo, vive analoghe situazioni di emergenza e tragedia, deve essere affrontata con politiche adeguate.
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