Istruzione-formazione-lavoro, deleghe unificate a Donazzan
Lunedi 21 Settembre 2015 alle 00:18 | 0 commenti
Regione Veneto
Deleghe integrate nella Giunta Zaia 2 sulle politiche per scuola, lavoro e università : l’ultimo aggiustamento della ripartizione dei compiti tra gli assessori ha visto concentrare nelle mani di Elena Donazzan tutte le politiche sul mondo della scuola, dal nido all’università e alla ricerca, insieme a quelle su formazione, lavoro, gestione delle crisi aziendali e degli ammortizzatori sociali, facendone l’interlocutore unico, su questo fronte, con il Ministero per lo Sviluppo economico.
Un pacchetto unico e integrato – è stata la scelta della giunta Zaia – per dare continuità operativa a uno degli obiettivi programmatici della legislatura, giudicato strategico: un sistema unitario dell’educazione/formazione che valorizzi il ‘capitale umano’ del Veneto, prima risorsa contro la crisi e la deindustrializzazione. “L’accorpamento delle deleghe è indice di una scelta privilegiata per uscire dalla crisi e rilanciare il Venetoâ€, sottolinea Elena Donazzan, nei dieci anni precedenti assessore al lavoro, all’occupazione e alla formazione professionale, e ora – con la riorganizzazione delle deleghe – assessore anche all’intera filiera scolastica, università e ricerca comprese.
“L'assessorato si trasforma e allarga il proprio spettro di azione – sottolinea Elena Donazzan - oltre a gestire crisi aziendali e emergenze, ora si occupa anche di reindustrializzazioni, ricerca, alta formazione, cioè l’intero sistema delle conoscenze. Il Veneto deve diventare una regione attrattiva per gli investitori europei e per i fondi comunitari. Dobbiamo investire in un sistema educativo-formativo di eccellenza dove l’alternanza scuola-lavoro sia la norma e dove università e ricerca siano in rete con i partners comunitari e in dialogo diretto con le nostre aziende. Il Veneto ha un invidiabile patrimonio di competenze, professionalità e una storica e qualificata vocazione manifatturiera che rappresentano un singolare potenziale di produzioneâ€.
Obiettivi programmatici del quinquennio – conclude Donazzan - sono, quindi, il sistema unitario dell’educazione, per avvicinare scuola, formazione e università e mondo del lavoro e la messa a sistema del welfare degli aiuti e delle opportunità , offerte dal pubblico e dal privato, nelle crisi e nelle riconversioni industriali, attraverso il contratto regionale di attività . Due obiettivi già tradotti anche in disegni di legge-quadro, che la Giunta ha sottoposto al confronto con le parti sociali e affidato all’esame del Consiglio regionale.
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