Ipab, Usb a Regione: "giù le mani dai nostri vecchi!"
Giovedi 8 Ottobre 2015 alle 11:21 | 0 commenti
Nota di Federico Martelletto e Germano Raniero, sindacato Usb
La regione Veneto come è noto, intende a breve deliberare la privatizzazione di quasi tutte le Ipab regionali. Si tratta di 200 case di riposo, 10.000 dipendenti alle quali afferiscono circa 25.000 assistiti. Si tratta di una riforma epocale che prevede, eccetto le sei sette più grandi della regione (che rimarranno aziende pubbliche-ASPS), la tramutazione in Fondazioni; le Fondazioni, applicano contratti privatistici, meno onerosi di quello degli enti locali.
Quindi complessivamente, se la riforma verrà approvata, vi sarà  un taglio dello stipendio per i dipendenti delle case di riposo. Ma sopratutto, potrà succedere (come peraltro già succede) che le Fondazioni decidano di dare in gestione i reparti interni a Cooperative. In sostanza si apre ancora di più al mondo delle Cooperative, con il rischio che i fatti del San Camillo, possano ripetersi. Ricordiamo che le Cooperative sono diventate in Italia la più evidente forma di sfruttamento dei lavoratori...hanno paghe orarie della media di 3, 4, 5 euro se gli va bene, devono sottostare a flessibilità orarie e organizzative molto disagianti, dove i dipendenti non hanno alcun diritto. E su quest'aspetto, stendiamo un velo pietoso, perchè ci sarebbe molto da dire.. anche sulla responsabilità di chi ha sottoscritto questi contratti “disumaniâ€Â E tutto, va a a scapito degli ospiti verso i quali vi è poi una conseguente, ricaduta assistenziale.
Zaia deve far tesoro dei fatti del San Camillo e deve ripensare il suo progetto di smantellamento del modello “socio sanitario†nel Veneto, perchè è di questo che stiamo “parlandoâ€.
C'è il rischio, che la Bramasole, non è e non sarà l'unico caso di mala assistenza nelle case di riposo. Perchè ora non si va a ispezionare negli altri Cantieri della Bramasole, presenti anche nel Vicentino (Montegalda, Sarego, Montebello)? Â
La regione deve adeguare gli standard assistenziali e le dotazioni organiche che sono oramai “obsoleti†nel quale non viene ora riconosciuto il reale fabbisogno assitenziale, perchè ora nelle Ipab vi sono pazienti molto più gravi, che abbisognano di maggior assistenza!
Ricordiamo peraltro che anche in Ipab Vicenza pubblica vi sono standard assistenziali bassi, dove in caso di malattia non viene sostituito il personale, dove c'è massima flessibilità nella mobilità interna.
Guarda il dococumento con la Audizione in 5° Commissione regionale sulla volontà di privatizzare le Ipab.
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