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Regione Veneto

“Sostengo con forza la proposta di legge elaborata dal Gruppo Giovani di Confindustria Veneto. La necessità segnalata la sostengo anch’io da tempo, fin da quando, nel 2008, si cominciarono a sentire le avvisaglie della crisi. Se un impresa non riceve un pagamento è giusto che non debba pagare la relativa Iva o che ne riceva il rimborso”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, appoggiando “in pieno e con piena disponibilità a dare una mano nei limiti del possibile sin da ora”, l’iniziativa dei giovani industriali veneti che propongono una legge dove si preveda di poter inviare la nota di variazione dell’Iva al fisco fin dall’annuncio dell’apertura di una procedura concorsuale per il debitore inadempiente.

“Non è possibile – incalza Zaia – che l’Iva debba essere considerata un versamento a fondo perduto su una fattura che il più delle volte non verrà mai pagata. E comunque, finchè non avviene il pagamento di una fattura, anche il buon senso dice che non bisogna pagarci sopra le tasse”.

“Quanti imprenditori piccoli, medi, giovani o no – aggiunge il Governatore – vengono inseguiti dal fisco per un’Iva che troppo spesso finisce per essere l’unico contante vero in un affare non pagato e sottoposto a procedura giudiziale? Tanti, sempre di più, ed è un’ingiustizia e un ulteriore peso ingiusto che si va ad aggiungere a quello già opprimente della crisi”.