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Fiamme Gialle del Veneto: truffe nelle pensioni e sanità per 10,5 milioni di euro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Marzo 2016 alle 15:46 | 0 commenti

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Il Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza rende noti i dati di consuntivo dell'attività svolta dalle Fiamme Gialle del Veneto nell'anno 2015

Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione, alle frodi fiscali e al sommerso, alla criminalità economico-finanziaria e agli interessi patrimoniali e imprenditoriali delle organizzazioni criminali, ai traffici illeciti via terra e per mare. Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale. 

È questo l’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza del Veneto nel 2015.

La strategia messa in campo in Veneto ha agito su 3 leve principali:

  • l’attività investigativa, ossia lo sviluppo di 5.215 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 4.000 portate a conclusione;

  • l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;

  • l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.


CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 6,7 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 39 soggetti.

Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 10,5 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 61 soggetti.

Nell’ambito dei 65 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati individuati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per quasi 51 milioni di euro, e segnalati alla magistratura contabile 183 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.

A seguito delle 155 indagini e dei 73 interventi conclusi nel Veneto nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 155 soggetti (19 per abuso d’ufficio, 4 per peculato, 49 per corruzione e concussione, 36 per violazione sugli incanti e 47 per altri illeciti), di cui 9 tratti in arresto.

Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di circa 118,5 milioni di euro, riscontrando irregolarità per oltre 737 mila euro, con la denuncia di 50 soggetti.

Effettuati 832 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 61% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di oltre 187 mila di euro.


LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse in Veneto 1.377 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 2.471 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.

Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.

Denunciati 1.716 soggetti responsabili di 958 reati fiscali, di cui oltre la metà riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione; 35 i soggetti arrestati.

In tale ambito, sono stati individuati 157 fra casi di “frodi carosello”, creazione di società "cartiere” o fantasma, costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione, nonché 31 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche e società, 973 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 459 datori di lavoro che hanno impiegato 910 lavoratori in “nero” e 1.356 lavoratori irregolari.

Le Fiamme Gialle del Veneto hanno sequestrato disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 34 milioni di euro ed avanzato proposte di sequestro per altri 223 milioni.

Scoperti infine 443 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 88 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 2 tratti in arresto; 146 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 93 casi di irregolarità.


CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO - FINANZIARIA

Nel corso del 2015, sono stati eseguiti 100 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 167 persone fisiche e 33 fra aziende e società.

Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 17 beni mobili e 77 immobili, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 927 mila euro.

Inoltre, sono stati confiscati, ai sensi della citata normativa, 4 beni mobili e 6 immobili, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di 17 mila euro.

Sono stati denunciate 4 persone per associazione mafiosa, mentre 30 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 2 arrestati.

In materia di riciclaggio sono state svolte 9 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 29 soggetti, di cui 9 in stato di arresto.

Le persone, sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge, sono risultate 374.

In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 5 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di un soggetto.

Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 21 soggetti, di cui uno tratto in arresto.

Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 363 soggetti di cui 12 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 25,2 milioni di euro.

I controlli svolti presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 1.681 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente superiori a 25 milioni di euro.


LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA

Nel corso del 2015 sono stati eseguiti 891 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 699 persone, di cui 2 arrestate.

Sono stati sequestrati 11.710.264 prodotti illegali, perché contraffatti o recanti indicazioni fallaci circa l’origine e/o provenienza o privi dei necessari requisiti di sicurezza, per un valore stimato di oltre 150 milioni di euro.

Tolte dal mercato 313,5 tonnellate e 7.150 litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione alla normativa sul made in Italy.


CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE

Effettuati 290 interventi presso sale giochi e centri di scommesse, con il sequestro di n. 13 apparecchi automatici da gioco.


LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA, DI MERCI DI CONTRABBANDO E VALUTA FALSA

I reparti del Veneto della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre kg. 1.670 di droga, a carico di 442 soggetti denunciati, di cui 117 arrestati.

In oltre 539 interventi contro le frodi doganali e il traffico di sigarette di contrabbando, sono stati sequestrati 5,8 quintali di tabacchi lavorati esteri e 65 mezzi terrestri e navali, utilizzati per il trasporto e l’occultamento della merce, con la denuncia all’A.G. di 50 persone.

Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 729 banconote false per un valore complessivo di circa 15.000 euro; denunciati 11 soggetti e arrestata una persona.

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