Evasione fiscale nel calcio? Sbrollini: vicenda è delicatissima
Martedi 26 Gennaio 2016 alle 22:00 | 1 commenti
Riceviamo da Daniela Sbrollini, responsabile nazionale PD Sport e Welfare, e pubblichiamo
Il mondo del calcio è stato scosso oggi dall’ennesimo “terremoto†mediatico in seguito all’indagine della procura di Napoli per 64 dirigenti sportivi. Questa volta però non si parla di presunte frodi sportive ma di presunte irregolarità fiscali. Qualunque sarà l’esito dell’indagine il mondo del calcio italiano oggi è preoccupato e danneggiato nella sua immagine che si sta lentamente ricostruendo dopo i fatti giudiziari del 2006.
Sulle questioni interverrà sicuramente anche la lega calcio con la Federazione, è necessario che le realtà sportive si auto tutelino con nuove regole che  devono esser più chiare così come anche i controlli d’ora in avanti dovranno essere più puntuali e frequenti.
Concordo pienamente con il Presidente del Coni Giovani Malagò : occorre prudenza, la vicenda è delicatissima e sarebbe pericoloso per tutto il mondo dello sport condannare mediaticamente così presto i fatti e le persone coinvolte. E’ corretto precisare che i fatti contestati non coinvolgono la giustizia sportiva, ma solo quella ordinaria trattandosi di ipotesi relative ad adempimenti fiscali, burocratici ed contestata evasione fiscale. Il calcio giocato non merita di esser intaccato nella sua immagine. La procura di Napoli ha giustamente agito e sono certa proseguirà il suo lavoro di accertamento. Alcune società hanno già sanato la propria posizione o dimostrato la loro estranietà , intendo attendere le evoluzioni dell’indagine prima di commentare ulteriormente la situazione.
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