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Categorie: Sanità
Emotrasfusi, Puppato: in Veneto ancora non c’è giustizia
Mercoledi 30 Dicembre 2015 alle 15:42 | 0 commenti
Nota di Laura Puppato, PD
“In Veneto ancora non si è mosso nulla per erogare gli arretrati dovuti all'indicizzazione ISTAT per chi ha subito trasfusioni con sangue infetto e ne avrebbe diritto a partire dalla legge 210/1992, così non solo la nostra Regione è l'unica che non anticipa più l’indennizzo (la Calabria, pur in ritardo, continua a pagare), ma ha anche sviluppato un sistema cervellotico e inefficiente, che per evitare duplicazioni blocca di fatto gli indennizzi, per erogare i fondi che lo Stato ha stanziatoâ€.
Ad annunciarlo è Laura Puppato, da mesi al lavoro assieme alle associazioni e ai comitati che difendono il diritto degli emotrasfusi con sangue infetto, assieme ad altri parlamentari e consiglieri regionali PD.
“Chiedo alla giunta regionale, al di là di ogni polemica politica, perché non vi sia ancora certezza su tempi e modi in cui verranno erogati le indicizzazioni dovute e di intervenire presso la ULSS 16 per chiedere che le pratiche siano velocizzate†ha domandato la senatrice. “È necessario fare chiarezza anche riguardo al problema della duplicazione degli indennizzi, qualora vi fossero contenziosi in piedi. Regioni come Lombardia, Emilia-Romagna e Puglia hanno semplicemente fatto firmare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà , in modo da evitare burocrazia e doppioni, risolvendo il problema senza alcun danno per alcuno - ha detto ancora - non si capisce dunque in alcun modo il ritardo che perdura dall’ULSS 16 e se vi sia una vera intenzione politica da parte della Regione di risolvere il problema quanto prima e non invece di mantenerlo in piedi per una disumana speculazione propagandisticaâ€.
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