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Easy Towns, a Vicenza la tre giorni di lavori con i partner europei a conclusione del progetto

Di Comunicati Stampa Martedi 12 Settembre 2017 alle 21:20 | 0 commenti

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Si concluderà mercoledì 13 settembre nel capoluogo berico la tre giorni di lavori a conclusione del progetto europeo Easy Towns sul tema dell'integrazione, che vede coinvolti i partner di 11 città europee, tra cui il Comune di Vicenza in qualità di ente coordinatore. A illustrare l'evento di chiusura del progetto, durante il quale si svolgeranno incontri, scambi e workshop sulle tematiche affrontate, questa mattina erano presenti l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova, il presidente del consiglio comunale Federico Formisano, Enrico Peroni, assistente del deputato europarlamentare Damiano Zoffoli, e una cinquantina di partner del progetto.

"Il progetto coordinato da Vicenza ci ha permesso di lavorare insieme come membri dell'Unione Europea sul valore dell'integrazione, coinvolgendo le nuove generazioni dei nostri quartieri con l'obiettivo di costruire una rete - ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova -. I nostri antenati hanno lottato ed esultato quando nel 1989 è stato abbattuto il muro di Berlino. Il mio auspicio è che non vengano più innalzati muri e si realizzi una vera integrazione. Spero che il dialogo costante che si è instaurato in questi anni con 10 Paesi europei abbia sviluppi futuri perchè... squadra che vince non si cambia!"

Il Comune di Vicenza, attraverso l'assessorato alla partecipazione, si è aggiudicato, infatti, il progetto Easy towns - European Accessible Sustainable Young Towns nell'ambito del programma europeo "Europe for citizens" di durata biennale, da settembre 2015 a settembre 2017.

Il progetto Easy towns aveva come obiettivo quello di aumentare la capacità delle 11 città di trattare il tema dell'integrazione legata non solo al contesto multiculturale urbano, ma soprattutto alla vita di quartiere, tenendo conto del punto di vista dei cittadini, a partire dai più giovani, che possono impegnarsi in prima persona nel promuovere la tolleranza e il rispetto dei valori sanciti dalla Carta Europea dei Diritti Fondamentali, sia a livello locale che nell'ottica di una dimensione europea.

Al progetto hanno preso parte il Comune di Vicenza, in qualità di coordinatore, insieme ad altre 10 città, ovvero Pforzheim (Germania), Arad (Romania), Heist-op-den-Berg (Belgio) Sentjur (Slovenia), Gozo (Malta), Niepolomine (Polonia), L'Alfas del Pi (Spagna), Craigavon (Regno Unito - Irlanda del Nord), Pola e Rijeka (Croazia) per un totale di 176 persone coinvolte come delegazioni partner partecipanti ai 5 eventi transnazionali; inoltre, ogni evento aveva l'obiettivo di coinvolgere durante gli incontri pubblici aperti alla cittadinanza dalle 100 alle 130 persone (tra delegati europei e rappresentanti della società civile locale).

Il budget di progetto era di 145 mila euro, finanziati interamente dal Programma europeo Europe for citizens, 26.175 euro dei quali dedicati ad attività specifiche del Comune di Vicenza.

Programma

Dopo l'arrivo, la registrazione dei partecipanti e la cena di benvenuto di lunedì 11 settembre, la giornata di oggi, martedì 12 settembre, è dedicata all'interazione di progetto tra i partner in modo da trarre le conclusioni dei due anni di lavoro in sinergia e porre le basi per una collaborazione nel prossimo futuro, approfondendo quali opportunità l'Europa offre a partenariati come quello creatosi proficuamente in questi anni. A stimolare il dibattito era presente Enrico Peroni, assistente del deputato Europarlamentare Damiano Zoffoli, che ha affrontato il tema "Giovani europei: quali aspettative per il futuro".

Alla mattinata di mercoledì 13 settembre sono invitati, invece, a partecipare gli alunni ed i professori di alcune classi degli Istituti secondari di secondo grado della città, interessati a mettersi alla prova sia linguisticamente, attraverso l'interazione in lingua inglese, che personalmente, grazie al confronto con ragazzi provenienti dai 10 Paesi partner. In questa occasione, ciascuna delle 10 città partner, oltre a Vicenza, racconterà il percorso seguito per approfondire il tema del progetto, presentando le migliori pratiche locali adottate in tema di integrazione e rispetto reciproco. Verrà proposto agli studenti di interagire con gli ospiti europei anche cogliendo gli stimoli che l'avvocato Igor Brunello saprà dare ai giovani partecipanti nel suo intervento sul tema "Parole al confine: spunti di riflessione per le giovani generazioni", con la speranza che per i ragazzi possa essere un originale e stimolante primo giorno di scuola dell'anno scolastico 2017/2018. Verrà proiettato anche un video ideato in occasione dell'evento transnazionale di aprile 2017 tenutosi a Gozo (Malta) da una classe dell'Istituto Boscardin per raccontare il percorso creativo messo in atto dalle associazioni partecipanti e sottolineare nuovamente l'idea di collaborazione e non competizione tra i ragazzi e le loro associazioni.

Nel pomeriggio, invece, le delegazioni si sposteranno al Polo giovani B55, dove alcune associazioni coinvolte nel progetto proporranno due laboratori di arte e musico terapia per stimolare la capacità di interagire ed integrarsi attraverso linguaggi diversi. Infine, sempre al B55 verrà proposta una cena a tema integrazione, grazie al catering dell'associazione che cura il "progetto Jonathan". Questo progetto si inserisce nel contesto generale dell'associazione "Nova Terra" che sviluppa un'attività di laboratorio per stranieri, detenuti ed ex detenuti; svolge corsi di alfabetizzazione per stranieri ed opera per l'assistenza, il sostegno morale ed il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti. Il progetto Jonathan cerca di fare da ponte tra la difficile situazione carceraria e la complessa realtà sociale, nel tentativo di rendere presente e sensibilizzare nei riguardi di una delle dimensioni più tristi e contraddittorie della nostra società, ma anche meno considerate nel quotidiano vivere nonostante la sua importanza. Per informazioni: http://www.progettojonathan.org/.

Tutte le attività organizzate nella tre giorni a conclusione del percorso vertono, quindi, sul tema dell'integrazione, inclusi i momenti di pausa, come ad esempio il pranzo di mercoledì 13 settembre che vedrà le delegazioni degustare i prodotti di Pane Quotidiano in piazza delle Erbe, accompagnati dal racconto da cui prende il via questa realtà.

Tappe del progetto

Per quanto riguarda la città di Vicenza, appena ricevuta notizia dell'assegnazione del finanziamento europeo, l'assessorato alla partecipazione ha convocato nel centro giovanile di Riviera Berica le associazioni di quartiere del Circolo NOI e la cooperativa Alinsieme coinvolgendo in tutto circa un centinaio di ragazzi ed i loro educatori/animatori per creare il gruppo di lavoro che ha partecipato alla realizzazione di laboratori ed attività destinate ai ragazzi dei quartieri vicentini.

Le associazioni hanno partecipato, quindi, sia individualmente che in sinergia tra loro ad una sorta di "concorso di idee", basato sull'utilizzo dei social media quale strumento di comunicazione propositivo stimolando il dibattito sui temi "Cosa si intende per Integrazione?" e "L'integrazione che vorrei nella mia città", che ha coinvolto i ragazzi dei quartieri della città. La stessa cosa hanno fatto le diverse città europee coinvolte. Il percorso di creazione di idee è stato supportato dalle associazioni di quartiere che hanno guidato i ragazzi nella riflessione sul significato per ciascuno di loro del termine "integrazione" e nella scelta di una forma espressiva per esprimere la loro visione. I risultati delle due fasi di elaborazione sono stati oggetto di confronto tra le città partner durante gli incontri transnazionali.

Durante il biennio di durata del progetto sono stati organizzati 5 eventi transnazionali a Heist-op-den-Berg (Belgio), L'Alfas del Pi (Spagna), Pforzheim (Germania),Pola (Croazia) e infine a Vicenza oltre a 22 eventi pubblici locali (2 in ogni città partner).

Obiettivo di questi incontri è stato quello di raccogliere l'opinione dei cittadini, aumentare la consapevolezza e le competenze sul tema e condividere le migliori pratiche al fine di trovare approcci lungimiranti per promuovere l'integrazione e l'inclusione sociale a tutti i livelli.

Vicenza ha partecipato al primo evento transnazionale di progetto dal 19 al 21 ottobre scorso ad Heist-op-den-berg in Belgio, con una delegazione di 4 persone guidata dall'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova, da una rappresentante della cooperativa Alinsieme che gestisce il centro giovanile della Riviera berica, una rappresentante del Circolo Noi di Sant'Andrea, e dalla referente dell'ufficio comunale per le politiche comunitarie.

Durante il secondo evento, ad aprile 2016, a L'Alfas del Pi (Spagna), i partner si sono confrontati sugli approcci e sulle idee nate dalla prima fase di progetto, facendo partecipare alle loro delegazioni altri rappresentanti delle associazioni di quartiere, che hanno condiviso il lavoro svolto da tutti i gruppi.

Si è dato, quindi, il via alla seconda parte delle attività che ha visto i ragazzi lavorare per un anno alla realizzazione delle loro opere sulle tematiche individuate. A livello locale, ogni città ha dato risalto al lavoro dei ragazzi organizzando una giornata pubblica durante la quale le associazioni di quartiere si sono riunite per presentare il loro lavoro alla cittadinanza.

A Vicenza questo momento si è tradotto nel "torneo di volley Easytowns" del 14 maggio 2016, al quale hanno preso parte tutte le associazioni coinvolte nel progetto; durante le feste di primavera organizzate nei vari quartieri coinvolti si è tenuta, inoltre, la presentazione delle attività di progetto. Racconti di quelle giornate si possono trovare nella pagina facebook del progetto vicentino https://www.facebook.com/Easytowns-Vicenza-1736760336610378/).

Il percorso di confronto con i partner è proseguito poi ad ottobre 2016 quando una delegazione vicentina si è recata a Pfrozheim (città gemellata di Vicenza e partner di progetto) per raccogliere e condividere idee sul coinvolgimento dei giovani nelle politiche cittadine: dall'importanza della istituzione di associazioni di quartiere al valore dell'istituzione di un Consiglio dei Giovani.
Alla fine del percorso creativo, ad inizio 2017, i ragazzi sono stati invitati a condividere le loro creazioni sulla pagina facebook di progetto e ciascuna di queste è stata premiata con un contributo per ogni associazione di appartenenza. Si è scelto di premiare l'associazione cui appartenevano i gruppi "concorrenti" e non i singoli, al fine di far partecipare i ragazzi in un'ottica di collaborazione ed integrazione e non di competizione.

All'evento transnazionale di aprile 2017 tenutosi a Gozo (Malta) sono stati presentati, quindi, i migliori elaborati di tutte le città partner. Vicenza ha scelto di portare un video che raccontasse il percorso creativo messo in atto dalle associazioni partecipanti, per sottolineare nuovamente l'idea di collaborazione e non competizione tra i ragazzi e le loro associazioni.

Informazioni

Ulteriori dettagli sul progetto Easy Towns si possono trovare sul sito del Comune alla pagina dedicata http://www.comune.vicenza.it/uffici/dipecofin/ragioneria/politichecomunitarie.php/progetti_europei/easytowns, sul sito www.easytowns.eu e sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Easytowns-Vicenza-1736760336610378/?ref=aymt_homepage_panel.

 


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