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Riceviamo da Maria Teresa Turetta, CUB Confederazione Unitaria di Base Vicenza, e pubblichiamo

Gli operai forestali della Regione Veneto sono ancora senza stipendio e ciò nonostante i solleciti e le richieste trasmesse al Presidente Luca Zaia e alla prestigiosa dirigenza competente. Da vent'anni questi lavoratori non sono pagati con regolarità, in particolare agli inizi di ciascun anno essi devono cronicamente attendere anche tre/quattro mesi per la liquidazione delle loro spettanze.

Così non avviene per i lauti  stipendi dirigenziali e per quelli degli assessori regionali nonostante, ad oggi, non siano ancora stati in grado di risolvere quello che è, di per sé, un problema banale.
In qualsiasi azienda pubblica o privata, infatti, per garantire il corretto pagamento dei propri dipendenti (in questo caso stiamo parlando di più di seicento operai forestali) serve uno stanziamento di bilancio pluriennale.
Così come la Regione Veneto stanzia risorse per pagare gli stipendi ai politici, ai dirigenti e ai propri dipendenti pubblici, altrettanto avrebbe dovuto fare per gli operai forestali che pure, da più di vent’anni, lavorano alle sue dipendenze.

L’altro scandalo inaccettabile è l’eccessivo numero di operai stagionali assunti e licenziati ogni anno: perché non si è provveduto ancora alla loro stabilizzazione?

Perché centinaia di famiglie venete vengono lasciate in balia degli eventi dalla Giunta Zaia? Perché non si trova una soluzione definitiva a questo dramma?

Se non giungono risposte concrete a breve, unitamente agli operai, ci faremo sentire in Regione Veneto e porremmo queste domande direttamente ai responsabili di questa politica miope, che spreca denaro in grandi opere inutili e non paga chi lavora.