Corteo del Comitato no "profughi" ad Arzignano giovedì 21 luglio alle 20:30
Mercoledi 20 Luglio 2016 alle 10:59 | 0 commenti
Comitato no “profughi" ad Arzignano
"Giù le mani da Arzignano!" Sarà questo lo striscione che aprirà domani, 21 luglio, il corteo organizzato dal comitato no “profughi†ad Arzignano alle ore 20.30. Il concentramento avverrà presso il Parcheggio “Destra Chiampoâ€, sfilerà lungo via dell’Industria, passando poi per via Kennedy, Via Broli e arrivando in piazza Libertà . Daniele Beschin, portavoce del comitato, si augura una grande partecipazione da parte della cittadinanza. “E’ un’occasione storica per la nostra città , un’occasione per dire un secco no all’insediamento in città di un campo profughi, paventato dal prefetto di Vicenza. Una manifestazione che, organizzata in poco più di una settimana, ha raccolto moltissime adesioni e consensi tra i cittadini, cittadini di diversa estrazione politica, sociale, addirittura di diversa provenienza visto che anche le comunità straniere presenti in città si dicono fortemente preoccupate per l’arrivo di oltre 100 clandestini in città â€.
Beschin a tale proposito specifica le motivazioni che hanno portato ad organizzare il corteo: “questa manifestazione non è dettata da logiche razziste e xenofobe, come qualche benpensante ha cercato inutilmente di dipingerla, ma si tratta di una manifestazione dettata esclusivamente dal buonsenso. Il buonsenso di chi vede nell’arrivo di oltre 100 presunti profughi ad Arzignano, una bomba esplosiva capace di minare l’assetto sociale, economico e soprattutto quel processo di integrazione con gli stranieri che con notevoli sforzi e tra mille difficoltà , stiamo costruendo. Il buonsenso di chi non vuole la presenza di 100 clandestini per le vie della città , per il parco dello sport dove giovani e anziani vanno a passeggiare, il buonsenso di chi ha capito che dietro questo continuo arrivo di persone, si nasconde un enorme business economico, il buonsenso di chi reputa indegno di un paese civile, che il nostro sindaco venga a sapere da Tva Vicenza delle intenzioni del prefetto di voler creare un campo profughi su un terreno demaniale ad Arzignano. Questo è quello che ci ha spinto a scendere in strada pacificamente, questo è quello che ci spingerà in futuro ad alzare le barricate se necessario, perché Arzignano è nostra e abbiamo diritto, assieme ai ragazzi, ai lavoratori, alle famiglie straniere che si sono perfettamente integrate, di difenderla da qualsiasi ingerenza esterna da parte di chi vuole imporci le cose senza averci prima consultato".
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