Benedizione e visita alla Terapia Intensiva Pediatrica del S. Bortolo di Vicenza
Domenica 7 Maggio 2017 alle 19:09 | 0 commenti
Sabato 6 maggio la nuova Terapia Intensiva Pediatrica del S. Bortolo, una struttura salva-vita per oltre 200 bambini e adolescenti l'anno, ha ospitato un evento interno per far conoscere la struttura ai pediatri vicentini e a quanti, con le loro generose donazioni, hanno reso possibile la sua realizzazione. Un fondamentale presidio salva-vita per bambini e adolescenti, nonché il completamento della Pediatria vicentina, già realtà di eccellenza - riconosciuta a livello nazionale - per quanto riguarda la chirurgia e la patologia neonatale: è la nuova Terapia Intensiva Pediatrica (TIPED) dell'ospedale S. Bortolo, entrata in funzione nell'agosto dello scorso anno e rapidamente confermatasi come una risorsa fondamentale: nei primi nove mesi di attività infatti sono già stati 150 i piccoli pazienti assistiti, con la prospettiva quindi di circa 200 ricoveri l'anno.
Per lo più per problemi respiratori o neurologici acuti; poco meno della metà ha necessitato della terapia intensiva  in seguito ad intervento chirurgico o a eventi traumatici, in particolare traumi della strada. Tutti pazienti che in passato sarebbero stati costretti ad trasferimento in altri ospedali, con ulteriori elementi di difficoltà sul piano medico ma anche per i loro familiari, che in precedenza si trovavano costretti a fare la spola da una città all'altra, tutti i giorni, anche per settimane. Proprio la nuova TIPED oggi ha aperto eccezionalmente le porte per un evento al quale sono stati invitati i pediatri vicentini e quanti hanno contribuito con la loro generosità alla sua realizzazione. Il nuovo reparto è stato infatti realizzato grazie a una donazione di 600 mila euro ad opera di Fondazione S. Bortolo, i Lions Club Vicenza Host e Rotary Club Vicenza.
«La nuova Terapia Intensiva Pediatria è diventata realtà per merito di tanti attori che hanno creduto nell'impossibile - sottolinea il direttore dell'U.O. di Pediatria, il dr. Massimo Bellettato -. Passo dopo passo siamo riusciti ad arrivare a questo importante traguardo insieme, perchè si vince solo quando si è un gruppo di persone che crede e lavora per un obiettivo comune. Nel nostro caso, poter garantire al minore tutte le cure necessarie in un reparto dedicato interamente al bambino, un ospedale dentro l'Ospedale».
La Terapia Intensiva Pediatrica del S. Bortolo è collocata al 1° piano - accanto alla Terapia Intensiva Neonatale - ed è dotata di 4 posti letto equipaggiati per il monitoraggio dei parametri vitali e per la ventilazione meccanica. Al suo interno lavora uno staff guidato dalla dr.ssa Paola Ferrarese e composto da sei medici specialisti e dodici infermieri, appositamente assunti dall'Azienda e sottoposti in precedenza ad un percorso di formazione specifico che li ha visti fare esperienza sia nella Terapia Intensiva e Terapia Intensiva Neonatale del S. Bortolo, sia nelle Terapie Intensive Pediatriche di altri ospedali in Veneto e fuori regione.
Da sottolineare inoltre, oltre alle dotazioni tecnologiche e alle professionalità impiegate, anche l'attenzione particolare riservata ai familiari, con la possibilità per i genitori di restare accanto ai propri figli senza restrizioni di orario, 24 ore su 24.
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