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Nota di Filippo Busin, capogruppo della Lega Nord in commissione Finanze

"Il decreto salva-banche è una truffa, uno strumento che il governo usa per sparare su cittadini inermi sottraendo loro i risparmi di una vita e per salvare gli amici degli amici. Uno schiaffo alla morale, all'etica e all'onestà: Renzi tutela dirigenti strapagati, presidenti e membri dei consigli di amministratori, fra i quali il padre della Ministra Boschi".

E' la forte critica espressa in aula da Filippo Busin, deputato della Lega Nord che ha discusso la pregiudiziale, poi bocciata dall'Aula della Camera, presentata dal Carroccio nel tentativo di bloccare l'iter del provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri meno di due settimane fa.
"Ci sono 100 mila risparmiatori di Pop. Etruria, CariFerrara, CariChieti, Banca Marche che vedono vergognosamente azzerati - prosegue Busin - i loro risparmi per circa 1,2 miliardi. Una sorte che li accomuna ai 200 mila azionisti della Popolare di Vicenza e Veneto Banca: per loro non ci sono tutele. Eppure secondo l’art. 3 della Costituzione tutti i cittadini hanno pari dignità senza distinzioni di condizioni sociali, ma qui la loro dignità viene calpestata, i loro diritti ignorati. Questo decreto non è solo contrario alla Costituzione ma è calpesta l’etica, la morale e ogni senso di giustizia. E’ semplicemente una truffa, una vergogna".