Baldin e Scarabel del M5S: il Pd veneto salva i propri stipendi con un voti pro-Casta spacciandoli per tagli
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 18:42 | 0 commenti
M5S Veneto
I consiglieri regionali del M5S Erika Baldin e Simone Scarabel commentano la proposta del Pd sul taglio dei costi della politica collegato alla campagna sul referendum delle riforme: “Grazie al M5S – accusano i due - il tema del taglio degli stipendi dei consiglieri è diventata una questione inevitabile da affrontare. Ecco quindi che il Pd corre ai ripari. Per salvare i propri soldi dal nostro taglio, che li porterebbe a 5000 euro lordi, la Moretti (Pd) dichiara di volerli equiparare a quelli dei sindaci di capoluogo. Nel nostro caso, avendo Venezia come parametro, gli stipendi dei consiglieri resterebbero dunque alla bella somma di più di 7000 euroâ€.
“Ma – avvertono i consiglieri regionali M5S - oltre a salvare i loro stipendi dai nostri tagli, il Pd ricompensa i colleghi dandogli ulteriori privilegi: estendendo l’immunità parlamentare a sindaci e consiglieri regionali che saranno nominati senatori. Con questo intervento provvidenziale, la categoria politica che commette più reati sarà salva dagli arresti. Vediamo che quasi ogni giorno viene arrestato un esponente del Pd, ultimo proprio un sindaco, Simone Uggetti di Lodiâ€. “Troviamo quindi vergognoso il loro tentativo di depistare i cittadini travestendo un voto pro-Casta da uno per il taglio dei costi e dei privilegi della politica – concludono Scarabel e Baldin - la nostra proposta, la “Legge Anti-Casta†è stata depositata e chiunque voglia realmente soddisfare la richiesta di giustizia dei veneti potrà votarcelaâ€.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.