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Riceviamo da Sergio Berlato, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-AN, e pubblichiamo

La notizia dell’anziana trovata uccisa nella propria abitazione ad Este mi rattrista profondamente e mi riempie di ammarezza. Un’amarezza che, purtroppo, conferma quanto andiamo dicendo da diversi mesi in tutte le sedi: la priorità assoluta per i cittadini perbene è, e rimane, la sicurezza. La cosa sconvolgente è che alla notizia di questi fatti incresciosi aumenta in noi l’angoscia e non ci si stupisce più perché ormai tali crimini si stanno ripetendo con frequenza e in ogni luogo.

Non è più la casa isolata, il quartiere degradato, la zona meno vissuta ad essere terreno di violenza, rapine e furti. La criminalità è presente anche nei luoghi del centro città, nei nostri Comuni che fino a pochi anni fa erano considerati isole felici dove tutti vivevano con la certezza che a casa propria non sarebbe mai successo nulla di grave. Nel caso specifico di Este le Forze dell’ordine stanno appurando se l’uccisione dell’anziana è avvenuta per “una rapina finita male”, come si dice in gergo, o per un delitto premeditato. Il dato certo è che chi è entrato in quell’abitazione lo ha fatto con la consapevolezza di commettere un reato sapendo che attualmente in Italia nella stragrande maggioranza dei casi il rapinatore la fa franca o comunque, una volta preso, non subisce pene esemplari. Sul tema sicurezza spesso l’attuale Governo nazionale minimizza e velatamente accusa noi di Fratelli d’Italia – AN di fare dell’allarmismo. Purtroppo e lo ribadisco con profonda ammarezza i fatti di quotidiana violenza, soprattutto nei confronti di anziani che vivono soli e in genere verso le persone più indifese, ci confermano quello che ripetiamo in ogni nostro incontro: la sicurezza è e rimane la priorità assoluta.