Alunni disabili, 900 veneti salteranno la prima lezione. M5S: inaccettabile
Lunedi 7 Settembre 2015 alle 16:15 | 0 commenti
Movimento 5 Stelle Veneto
Sono novecento in tutto il Veneto i bambini e i ragazzi con disabilità sensoriali che rischiano di non poter seguire le lezioni scolastiche a causa dei ritardi negli stanziamenti regionali per l'attività didattica integrata. Il problema, gravissimo e reso ancora più stringente dalla scadenza ormai prossima dell'avvio delle attività scolastiche, riguarda anche centinaia di insegnanti di sostegno.ÂI consiglieri della commissione istruzione Baldin e Scarabel commentano: "L'istruzione è un diritto e deve esserlo per tutti. Discriminazioni di fatto, come questa, sono incostituzionali ed inaccettabili. La scuola che abbiamo in mente, completamente diversa da questa, che stiamo portando davanti alla Consulta, non consente neanche per un giorno casi come questo. È gravissimo e bisogna intervenire tempestivamente per risolvere l'anomalia."
Il gruppo regionale M5S annuncia: "È per questo che abbiamo formalmente sollecitato la giunta ad attivarsi per usufruire del contributo in favore delle province e delle città metropolitane per l’anno 2015, relativo all’assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali e i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio (di cui all’articolo 8, comma 13-quater del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78â€) come previsto dal Ministero dell’Interno con proprio decreto in data 19 agosto 2015."
La consigliera Patrizia Bartelle ha presenziato all'audizione di fine luglio coi rappresentanti della categoria. Aggiunge: "Solo in Polesine abbiamo 80 disabili che non assisteranno alla prima lezione scolastica. Per questo mi batto in prima linea e sarò alla loro manifestazione della settimana prossima. Come richiesto a luglio, ricordo che noi vogliamo una maggiore trasparenza. Poter pubblicare online le liste d’attesa in modo da verificarle anche da casa. E’ una cosa di buon senso che ci viene richiesta dai cittadini con questi problemi e non solo."Accedi per inserire un commento
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