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Confagricoltura Vicenza

La nuova legge regionale sull'agriturismo e la recentissima delibera regionale 883/2015 sulle disposizioni operative e procedurali per lo svolgimento delle attività di turismo rurale saranno al centro di una tavola rotonda organizzata da Agriturist Veneto, che si svolgerà lunedì 23 novembre alle 10.30, nella sede di Confagricoltura Veneto a Mestre.

Parteciperanno David Nicoli, presidente di Agriturist Veneto, Federico Caner, assessore regionale al Turismo; Sergio Berlato, presidente della commissione Agricoltura della Regione e Graziano Azzalin, vicepresidente della stessa commissione. Prima, alle 9.30, si svolgerà l'assemblea annuale di Agriturist Veneto, alla quale prenderà parte anche Giulia Lovati Cottini, presidente di Agriturist Vicenza.

La tavola rotonda sarà incentrata sulle criticità della nuova legge regionale sull'agriturismo e della delibera regionale. Agriturist Veneto ha condiviso con le altre organizzazioni agrituristiche del Veneto, Terranostra, Turismo Verde e AgriVacanze, la necessità di adeguare e rendere realmente operative le normative sull’attività agrituristica.

"C’è la necessità che la legislazione veneta trovi omogeneità con quelle delle Regioni limitrofe e affini al Veneto - spiega Lovati Cottini -, come la Lombardia e l’Emilia Romagna che, grazie al loro impianto normativo più liberista, permettono lo svolgimento dell’attività agrituristica con meno limitazioni, rendendola più concorrenziale. Queste differenze normative sono un'assurdità. C'è anche il problema dell'approvvigionamento del prodotto in riferimento alla legge 35/2015. La percentuale di prodotto di provenienza aziendale, salita al 65 per cento, non permette alle aziende di lavorare con serenità nel rispetto della legge e soprattutto allontana ulteriormente la Regione Veneto da quanto adottato dalle regioni limitrofe quali Emilia Romagna e Lombardia. Oltre a ciò penalizza l'utilizzo di prodotti d'eccellenza che provengono da aziende agricole limitrofe”.

In provincia di Vicenza gli agriturismi sono 223, di cui 48 nella zona dei Colli Berici e della Pianura Orientale, 45 nel Bassanese, 37 nella Valle dell'Astico e del Leogra, 36 a Vicenza, 31 nella Valle dell'Agno e del Chiampo e 26 sull'Altopiano.