Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Affitto sociale a Vicenza, Isabella Sala: sfratto come ultima soluzione

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 23 Agosto 2016 alle 16:49 | 1 commenti

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Comune di Vicenza
Tornano i contributi per chi fa fatica a pagare l'affitto a causa della crisi economica. Per scongiurare lo sfratto, il Comune, per il secondo anno consecutivo, ha attivato una forma di aiuto, l'"affitto sociale", riservata a persone che, per disoccupazione involontaria o sottooccupazione causate dalla crisi, non siano più in grado di sostenere l'affitto a prezzo di mercato e si trovino nella condizione di non essere riuscite a pagare fino a massimo due mensilità: prima, quindi, che venga avviata la procedura di intimazione di sfratto. In base al protocollo d'intesa siglato con prefettura di Vicenza e Caritas diocesana, è stato pertanto pubblicato un avviso per assegnare fino a dieci contributi del valore massimo di 250 euro mensili, per la durata di sei mesi, rinnovabili per ulteriori sei.

Il contributo sarà coperto per il 60 per cento dal Comune di Vicenza e per il restante 40 per cento dalla Caritas diocesana vicentina. La parte di canone eventualmente eccedente rimane a carico dell'inquilino, il quale in ogni caso dovrà coprire le spese condominiali e quelle delle utenze.
"La procedura di sfratto deve essere l'ultima soluzione - dichiara l'assessore alla comunità e alle famiglie, Isabella Sala -, perché è la più costosa a livello sociale e individuale. Strumenti quali l'affitto sociale, che oggi il Comune di Vicenza ripropone, hanno proprio il senso di dare le possibilità a tutti gli attori, inquilini, proprietari, istituzioni, di capire dove e se è possibile uscire da una situazione di crisi che impedisce di ottemperare al dovere di pagare regolarmente il canone di affitto. Due anni fa - aggiunge l'assessore - abbiamo da subito aderito con convinzione al protocollo proposto dalla Caritas perché consapevoli dell'importanza di dare strumenti diversi ai cittadini in questi anni di tensione abitativa. L'affitto sociale si rivolge a un particolare gruppo di famiglie, quelle che ancora non hanno subito procedimenti di sfratto, e ha inoltre il pregio di fare in modo che ogni attore faccia la propria parte: il Comune che mette il 60% del contributo, la Caritas per la parte restante, il proprietario che rinuncia a una parte di entrata, l'inquilino che paga altre spese e l'eventuale maggiorazione oltre i 250 euro. È un progetto comune, che si basa sulla fiducia reciproca, e nella speranza e nell'impegno massimo in vista del superamento della fase critica, che ci si augura possa avvenire durante l'anno di durata del progetto di affitto sociale".
Per partecipare alla selezione servono residenza nel Comune di Vicenza; contratto di locazione regolarmente registrato ed intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare; situazione di disoccupazione involontaria o di sottoccupazione; non aver subito alla data della domanda l'avvio di un procedimento di sfratto o possibilità di documentare la disponibilità della sospensione dello stesso da parte del locatore; aver concordato con il locatore proprietario dell'immobile il dimezzamento o almeno una riduzione significativa (minimo 25%) del canone di locazione pattuito in sede contrattuale; essere in ritardo nel pagamento di massimo due canoni di locazione; non essere assegnatario di alloggi edilizia residenziale pubblica (erp); non aver subito uno sfratto per morosità in precedenti contratti di locazione; non essere proprietario di abitazioni in provincia di Vicenza e comunque entro il raggio di 100 chilometri dalla propria residenza; non aver beneficiato nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di contributi economici da parte del Comune di Vicenza per la stessa finalità; adesione ad un progetto sociale finalizzato a superare la condizione di difficoltà economica.
La concessione del contributo avverrà in base ad una graduatoria che sarà formulata dal Comune in relazione ad alcune priorità stabilite dal protocollo: nucleo familiare con maggior numero di figli minori conviventi e presenza nel nucleo familiare di una persona con disagio psico-fisico certificato. A parità di punteggio verrà data precedenza alla domanda pervenuta prima.
L'anno scorso furono dieci le domande presentate, tutte accolte.
Termini, informazioni e modulistica per presentare la domanda sono reperibili nei centri Servizi sociali territoriali del Comune di Vicenza.
Le domande con i relativi allegati vanno presentate dall'1 al 30 settembre nella sede del settore Servizi sociali e abitativi di contra' Busato 19, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30, martedì e giovedì anche dalle 16.30 alle 18.
Sul sito www.comune.vicenza.it è pubblicata la scheda urp sull'affitto sociale completa di tutte le informazioni.


Commenti

Inviato Martedi 23 Agosto 2016 alle 19:14

Per la Giunta Variati lo sfratto prima soluzione e quanto prima!
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