Sabato 12 Marzo 2016 alle 11:03
Ieri l'associazione "Noi che credevamo nella BPVi", in vista della riunione del 26/3 della Banca Popolare di Vicenza, con ordine del giorno "Esame e approvazione bilancio 2015; Politiche di remunerazione e incentivazione" e "
alla luce di quanto emerso nelle ultime ipotesi di reato da parte della procura di Vicenza che parla, tra le altre, di associazione a delinquere e di falso in bilancio" chiedeva in
una nota ufficiale ai vertici della banca "
il rinvio dei due punti sopra descritti per dare la possibilità a tutti i soci di capirne a pieno le ricadute con il voto di approvazione. Altrimenti - aggiungeva il comunicato -
ci vediamo costretti ad un naturale, logico ed energico voto negativo". Oggi ci arriva una segnalazione diretta di un componente di un'altra associazione, Futuro 150, la più "collaborativa" con la nuova Spa.
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