Archivio per tag: Roberto Ciambetti
Ciambetti: i beni culturali non si difendono per i turisti
Domenica 20 Settembre 2015 alle 16:30
Riceviamo da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale Veneto, e pubblichiamo
Se vogliamo che la discussione sulla chiusura dell’area archeologica romana abbia senso dobbiamo avviare una riflessione pacata, lontana dagli isterismi e trasformismi della contingenza politica. Sarò allora polemico e mi auguro provocatore: I beni culturali non si difendono né valorizzano per i turisti, ma in quanto tali. Essi testimoniano la nostra storia, sono la nostra memoria, sono i custodi autentici della nostra identità . Â
Continua a leggereAnno scolastico, intervento-augurio di Ciambetti: "visitate il Consiglio Regionale"
Martedi 15 Settembre 2015 alle 22:23
Riceviamo da Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, e pubblichiamo
Diceva Pietro Calamandrei che “trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiereâ€: in queste parole sta tutta la fatica, l’impegno, i sacrifici ma anche l’obiettivo del nuovo anno scolastico. Penso con affetto alle famiglie che in anni di gravi difficoltà economica, per alcuni anche molto grave, sopportano i costi dell’istruzione volendo scommettere sui loro figli, per garantire loro opportunità di affermazione e miglioramento. Continua a leggere
Diceva Pietro Calamandrei che “trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiereâ€: in queste parole sta tutta la fatica, l’impegno, i sacrifici ma anche l’obiettivo del nuovo anno scolastico. Penso con affetto alle famiglie che in anni di gravi difficoltà economica, per alcuni anche molto grave, sopportano i costi dell’istruzione volendo scommettere sui loro figli, per garantire loro opportunità di affermazione e miglioramento. Continua a leggere
Categorie: Politica
Ciambetti: strategia dell’accoglienza non è la strada giusta
Lunedi 7 Settembre 2015 alle 21:35Riceviamo da Roberto Ciambetti e pubblichiamo
La questione dei flussi migratori non si risolve aumentando le quote dell’accoglienza che saranno comunque insufficienti a soddisfare una domanda di asilo e ospitalità in netta crescita esponenziale. All’ondata emozionale di questi giorni, umanamente comprensibile e per alcuni aspetti condivisibile, subentrerà il ragionamento razionale e con questo una fredda lettura del dato sociale, politico ed economico: non possiamo accogliere tutti. Continua a leggere