Tangenziale, Variati, Usa, Dal Molin: ruspe e video documentario consegnato all'UNESCO, difficoltà sul fronte espropri
Domenica 13 Agosto 2017 alle 01:03 | 1 commenti
La domanda che abbiamo posto agli ispettori di ICOMOS-UNESCO in missione a Vicenza, scrivono i Cristiani per la pace nella nota che pubblichiamo, è: "la tangenziale Variati USA Dal Molin armonizza l'ampliamento della nuova base statunitense con le esigenze della comunità vicentina?". Come noto, su richiesta del Sindaco Variati, il progetto di tangenziale è stato infatti sottoposto alle valutazioni UNESCO che lo hanno stroncato: la H.I.A. (Heritage Impact Assessement) ha valutato negativamente l'impatto (negativo moderato/ forte e negativo forte/molto forte), mentre il report dell'advisory mission, oltre alla cancellazione del collegamento con la base USA Dal Molin e della tangenziale nord ha chiesto - di fatto - anche la revisione dell'innesto ora previsto con un cavalcavia di 117 metri su viale del Sole e "l'integrazione quanto più possibile nel paesaggio rurale".
Dalla notizia dell'avvio dei lavori alla base USA Dal Molin nel 2006 abbiamo sempre ricercato mediazioni e la ricerca di onorevoli vie d'uscita: il progetto di tangenziale rpesentato da Italia Nostra lo era e lo è. Anche per gli statunitensi.
Il video documentario in italiano e inglese "La tangenziale Variati USA Dal Molin" (è pubblicato sul sito di U4V - Unesco for Vicenza https://unesco4vicenza.org/ ) proiettato e consegnato agli ispettori di UNESCO e ICOMOS nella seduta dell'Advisory Mission del 29.03.2017 cristallizza la qualità di ottimo pregio paesaggistico, storico, culturale, artistico e ambientale del territorio che verrebbe irreparabilmente danneggiato.
In merito al fronte espropri, evidenziamo che a fronte della procedura d'urgenza adottata da ANAS Spa l'11.07.2017 (art. 22bis del DPR 327/2001), il 5 agosto scorso Coldiretti Vicenza ha provveduto a segnalare a ANAS l'errata e/o mancata notifica di tale atto ad alcuni proprietari e che ANAS ha escluso dalla notifica i proprietari residenti su strada Biron di Sotto (verso Monteviale) non avendo richiesto l'obbligatoria autorizzazione paesaggistica alla Soprintendenza.
Cristiani per la pace
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