Slot Machine, Ginato : “Si accelera la riduzione degli apparecchi awp: entro un anno taglio del 30%. In Veneto e Trentino taglio di 13.000 slot”
Venerdi 26 Maggio 2017 alle 18:34 | 0 commenti
"Un cambio di passo per il quale abbiamo spinto e che ci aspettavamo. Così finalmente diamo davvero concretezza a quanto avevamo messo nero su bianco con l'accordo del 2015, di cui ero stato ispiratore e che impegnava a un taglio del 30% degli apparecchi awp. Oggi diamo attuazione a questo indirizzo, anticipando i tempi, ma non ci dobbiamo fermare: bisogna spingere, da un lato, perché si arrivi all'intesa in Conferenza Stato-Regioni, che apre a un maggior coinvolgimento dei sindaci nella programmazione, dall'altro perché si prosegua nella riduzione della pubblicità , tema che mi vede relatore della proposta di legge per il divieto assoluto. Non dobbiamo poi abbassare la guardia nell'impegno per la prevenzione e la cura del gioco d'azzardo patologico: impegno per cui con un emendamento alla finanziaria del 2016, che avevo fortemente sostenuto, abbiamo raddoppiato (da 50 a 100 milioni di euro) il fondo a disposizione".
Così il deputato del Pd Federico Ginato, da tempo impegnato alla Camera sul tema della regolamentazione del settore del gioco, interviene a seguito dell'approvazione in Commissione Bilancio dell'emendamento alla "manovrina" che fissa i nuovi termini per la riduzione delle slot machine. Di fatto la riduzione viene così anticipata: entro il 31 dicembre 2017 è prevista una diminuzione di circa il 15% con un passaggio da 400.000 a 345.000 circa, mentre entro il 30 aprile del 2018 le macchinette awp dovranno essere massimo 265.000, con una riduzione pari al 34% (la riduzione era precedentemente prevista nella misura del 10% nel 2017, 10% nel 2018 e 10% nel 2019). "È una scelta forte e necessaria - aggiunge Ginato -. In Veneto e Trentino Alto Adige sono presenti 38.558 apparecchi awp, dietro solo a Lombardia, Campania e Lazio, distribuiti in oltre 7.754 esercizi commerciali. Entro metà del 2018 ne verranno tagliati 13.000. La riduzione degli apparecchi non deve essere e non sarà però il punto di arrivo. L'impegno dello Stato nella regolamentazione del gioco d'azzardo e nel contrasto alle forme di ludopatia deve proseguire con altre azioni concrete: il blocco della pubblicità e il coinvolgimento dei sindaci nella pianificazione delle sale sono in questo senso passaggi fondamentali".
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