Referendum su autonomia del Veneto, Luciano Parolin: una Radio Televisione Veneta e risparmi postali veneti usati in loco
Mercoledi 9 Agosto 2017 alle 23:37 | 0 commenti
Parteciperò con alcuni Comitati al Referendun per il SI, dichiara nella nota che pubblichiamo Luciano Parolin. Ma, continua Parolin, come sempre con proposte operative fattibili, non con propaganda contro o altro. Quindi di seguito espone 2 proposte da sviluppare ritenute già ora molto valide da vari interlocutori. L'articolo 116 della Costituzione recita: "Il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale ecc."
"Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia - prosegue l'articolo 116 -, concernenti le materie di cui al terzo comma dell'articolo 117 e le materie indicate dal secondo comma del medesimo articolo alle lettere l), limitatamente all'organizzazione della giustizia di pace, n) e s), possono essere attribuite ad altre Regioni, con legge dello Stato, su iniziativa della Regione interessata, sentiti gli enti locali, nel rispetto dei principi di cui all'art. 119.
L'articolo 117 della Costituzione dichiara: "La Regione emana per le seguenti materie norme legislative... sempreché le norme stesse non siano in contrasto con l'interesse nazionale e con quello di altre Regioni: polizia locale urbana e rurale; fiere e mercati; beneficenza pubblica ed assistenza sanitaria e ospedaliera; istruzione artigiana e professionale e assistenza scolastica; musei e biblioteche di enti locali; urbanistica; turismo ed industria alberghiera; tramvie e linee automobilistiche d'interesse regionale; viabilità , acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale; navigazione e porti lacuali; acque minerali e termali; cave e torbiere; caccia; pesca nelle acque interne; agricoltura e foreste."
La modifica operata dalla legge Costituzionale n. 3/2001 all' art. 117, introduce il criterio di riparto delle competenze legislative fra stato e regioni più coerente con un modello di stato federale.
Basterebbe questo per valorizzare il Referendum.
Ma veniamo alle proposte suggerite ai Comitati Referendari:
- "Non si parla di comunicazione, tutto è lasciato in mano Nazionale cioè al Governo. Perché non contrattare col governo l'Istituzione di RTV cioè Radio Televisione Veneta? Usufruendo delle decine di Radio giornali indipendenti, senza sigle governative?"
- "Cassa depositi e prestiti. La Banca postale del Governo. I risparmi Postali dei Veneti sono tanti e vanno a finire nel calderone romano utilizzato per sostenere Alitalia e altre porcherie. Perché i nostri risparmi non restano in Veneto e servono per aiutare le nostre aziende che producono reddito?"
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