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"Da mesi denunciamo l'esistenza a Vicenza di un racket della prostituzione gestito da nigeriani che utilizzano ragazze arrivate attraverso il canale dei rifugiati politici per poi essere mandate a battere sul marciapiede nelle strade di Vicenza e dintorni" - riferisce il portavoce del comitato PrimaNoi Alex Cioni nella nota che pubblichiamo. Dopo serate di perlustrazioni lungo le strade del sesso del capoluogo berico, i membri del comitato avevano denunciato di aver segnalato pubblicamente che "alcune di queste ragazze sono addirittura minorenni senza che qualcuno si preoccupasse della cosa" (foto d'archivio).

"Finalmente - ha concluso il portavoce del comitato PrimaNoi - le forze dell'ordine si sono attivate riuscendo a dare un colpo, non definitivo comunque, a questo infame mercato dello sfruttamento di cui comunque sono responsabili morali i rappresentanti del Governo italiano. Sono loro, congiuntamente ai sindaci che collaborano all'accoglienza, ad aver contribuito per anni ad alimentare la tratta delle schiave del sesso che si aggiungono alla sempre maggiore manodopera che si dedica allo spaccio di droga".