Prodotti Ogm, Andrea Zanoni (PD): "le coltivazioni restano vietate anche dopo sentenza Ue. Ora si intervenga sul loro commercio"
Venerdi 15 Settembre 2017 alle 11:04 | 0 commenti
"Quella di Giorgio Fidenato, agricoltore pro-Ogm dopo la sua vittoria giudiziaria, è una vittoria di Pirro, visto che la coltivazione di Ogm in Italia è vietata dal 2015. Luca Zaia ha fatto un bello scivolone, con un allarmismo del tutto fuori luogo e strumentale per attaccare i giudici europei". A dirlo è Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, commentando tramite una nota "Le parole del Presidente del Veneto in merito alla sentenza della Corte Europea di Giustizia, che ha dichiarato come la Commissione o gli Stati membri non abbiano la facoltà di vietare la coltivazione di prodotti Ogm, se non è accertato che essi possano comportare un rischio grave per la salute umana, per gli animali o per l'ambiente."
"Zaia - puntualizza Zanoni - dimentica, forse perché la firma è stata messa da un Governo di centrosinistra, che queste coltivazioni, dannose per la biodiversità e per le tante eccellenze agroalimentari locali, restano vietate su tutto il territorio nazionale. Certo, serve comunque lavorare per ottenere anche il divieto, che oggi purtroppo non c'è, di commercio. Ma l'allarmismo di Zaia, che parla addirittura di cavie, non ha senso".
"Fidenato è una mia vecchia conoscenza - ricorda Zanoni - nel 2013 avevo tabellato uno dei suoi campi seminati a mais transgenico Mon 810 in provincia di Pordenone, specificando che si trattava di una coltivazione illegale. Con lui ho già avuto un contenzioso; leggo che dopo la sentenza della Corte Ue sarebbe pronto a ripartire con la semina. Bene, e io lo denuncio nuovamente".
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