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Minuto 39 circa del video da noi pubblicato (clicca qui) della conferenza stampa di ieri, 30 maggio 2016, dell'amministratore delegato Antonio Nardone della Miteni, finita nell'occhio del ciclone per le problematiche legate alle precednti produzioni di Pfas: il collaboratore del quotidiano confindustriale locale chiede all'Ad la sua opinione sull "miliardo di euro" di spese previste in dieci anni dalla regione Veneto per gli esami medici di decine di migliaia di cittadini possibili vittime dalla eventuale tossicità delle sostanze perfluoroalchiliche. Al di là dell'ovvia risposta di Nardone, che non poteva entrare nel merito e si limitava ad affermare che ogni euro speso per la salute è ben speso, ci tornavano alla mente i dubbi da noi espressi su quella cifra qualche giorno fa quando titolavamo così: "PFAS, per le analisi 100 milioni di euro annui per 10 anni? Cardini: una cifra iperbolica. Ma i numeri ballano... e incombono mega appalti...". 

Da tempo, infatti, il giornale, dimenticando da allora e per un bel po' i 118.000 "intossicati" dalla BPVi di Gianni Zonin e del presidente della proprietà confindustriale del quotidiano, Giuseppe Zigliotto, mette in guardia, per eccesso di zelo sicuramente e forse di rimorso per le dimenticanze passate sui vari tipi di inquinamento, sulle decine e centinaia di migliaia di avvenati da Pfas o di persone a rischio tumore per la stessa causa.

E il 27 maggio lo stesso collega scriveva: "sul fronte dei finanziamenti per gli accertamenti sanitari e i lavori orientati a superare l'emergenza Pfas, il governatore del Veneto Luca Zaia ha già inviato una lettera al governo per chiedere 100 mila euro all'anno per le spese sanitarie, più altri 100 mila per gli interventi strutturali"?.

La notizia, come detto ci instillava dubbi maliziosi, che pensavamo di verificare, doverosamente,  inviando una domanda di chiarimenti alla Regione Venetocosì semplicemente così formulata: "abbiamo letto che la regione avrebbe stanziato per i Pfas 100 milioni all'anno per 10 anni per fare analisi pubbliche continuative a 45.000 vicentini. Ci sembra strano tanto più che il presidente Zaia avrebbe chiesto una sorta di contributo allo stato per soli 200.000 euro all'anno. Sono saltati un po di zeri?".

La risposta immediata, sintetica, forte e chiara è stata questa: "la richiesta allo Stato è di 100 milioni di euro. La cifra che si spenderà per la analisi non è di 100 milioni all'anno ma di circa una decina di milioni all'anno".

Che dire?

Non dubitavamo dell'intelligenza amministrativa di Zaia, oltre che della sua attenzione alla salute pubblica per la quale ha deciso di spender alla voce "rischi da Pfas" 100 milioni in 10 anni, chiedendo 100 milioni di contributi.

Ma nella redazione del Giornale di Vicenza c'è qualcuno che controlli quello che scrive un povero collega, che magari di pezzi per la pagnotta deve scriverne un'infinità e qualche errore può commetterlo scrivendolo il 27 e ripetendolo il 30 maggio?

Oppure un miliardo di euro è più (falsa) notizia di cento milioni?

Dalle mie parti le bufale sono indispensabili per produrre delle ottime mozzarelle, qui le bufale inducono terrore nella gente.