Contributi manager pubblici al PD, Daniele Ferrarin di M5S "interroga" il sindaco Variati
Sabato 9 Settembre 2017 alle 09:36 | 0 commenti
"Una recente inchiesta giornalistica ha evidenziato come il PD al governo del Paese e di molte regioni, di enti locali, di aziende partecipate nazionali locali e di enti economici di varia natura, abbia la consuetudine di far firmare ai nominati in dette strutture un protocollo con il quale si impegnano a versare una parte delle loro competenze nelle casse del Partito. Il tutto sarebbe regolato da percentuali sugli stipendi introitati dai vari soggetti incaricati": così inizia la nota di Daniele Ferrarin, consigliere comunale M5S Vicenza che accompagna una sua interrogazione e che pubblichiamo di seguito. Questa consuetudine, prosegue il pentastellato, è grave in quanto è un'ulteriore finanziamento al partito con soldi di tutti i cittadini.
Com'è noto, le competenze erogate sono spese che rientrano nella gestione ordinaria dei vari Enti e compongono parte del costo dei servizi erogati. Il PD sempre pronto a dimostrare la sua "democrazia interna" impone un obolo in modo discutibile e - a nostro giudizio - illegittimo ai suoi nominati tradendo il principio di trasparenza nella gestione della cosa Pubblica.
Se a Vicenza risultasse che viene utilizzato un simile metodo di finanziamento al partito democratico locale, il M5S segnalerebbe il fatto alle autorità competenti.
Interrogazione
 Premesso che:
- la stampa nazionale nei giorni scorsi ha dato ampio risalto alla notizia che un'inchiesta giornalistica ha evidenziato che nelle amministrazioni a guida PD i manager di nomina pubblica devono pagare con una percentuale sui propri stipendi il partito, una tassa vera e propria. Una parte del loro stipendio, pagato con i soldi pubblici, deve finire nelle casse del PD, con percentuali che variano a seconda della città ;
- l'inchiesta descrive e riporta regolamenti federali locali del PD che mettono la clausola nero su bianco;
- è assolutamente inaccettabile che con i soldi delle tasse, delle tantissime tasse, che come cittadini versiamo per pagare i servizi vengano poi versate, in parte, per mantenere la struttura di un partito;
- sono decine di migliaia le aziende e le società in Italia con nomine dirigenziali affidate dalla politica e comprendono manager, dirigenti, membri dei consigli di amministrazione ecc.Â
- anche il Comune di Vicenza, attraverso il Sindaco, procede a nominare le menzionate professionalità nelle aziende partecipate ed enti vari;
           Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere comunale:
C H I E D E
- se il Sig. Sindaco è a conoscenza dei fatti indicati nella sopracitata inchiesta e se anche a livello locale è la prassi praticata dal suo partito di riferimento;
- in caso affermativo, se non ritenga di far interrompere questa consuetudine perché contraria ai principi di trasparenza di gestione della cosa pubblica; Â
- se nel momento della decisione delle nomine relative alle competenze, dette siano state condizionate dalla disponibilità o meno di elargire il “contributoâ€.
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