Campo Marzo, Ennio Tosetto: una risorsa
Sabato 3 Giugno 2017 alle 17:41 | 3 commenti
Il recente e non ultimo episodio in Campo Marzo ha aperto le ennesime prese di posizione tra chi invoca il pugno di ferro, chi una sorta di giustizia fai da te, chi pensa che sia possibile risolvere la questione attraverso un controllo sistematico con la formazione di ronde: inizia così la nota che pubblichiamo di Ennio Tosetto, consigliere comunale della Lista Variati. Ormai da troppo tempo si trascina questo problema senza che le varie iniziative, che pure sono state messe in campo, abbiano prodotto una soddisfacente soluzione al problema.
Con soddisfacente intendo dire che ogni cittadino ha diritto di muoversi in sicurezza nella città e di viverne pienamente gli spazi, compresi Campo Marzo e le vie limitrofe, senza paura di incorrere in incontri sgraditi o pericolosi o, peggio ancora, di assistere a scontri tribali tra individui che si fronteggiano con armi e coltelli.
La città di Vicenza e i suoi cittadini non sono abituati e non si vogliono abituare a vivere simili evenienze ed è ora di dire basta.
Tutto si può capire: la società è più complessa, la mobilità è aumentata, ci sono forti migrazioni e il nostro Paese è in prima linea, ma non possiamo pensare di cedere o di accettare una società che si misura sulla violenza, sullo spaccio, sulla paura di muoversi negli spazi che in quanto pubblici sono di tutti. Spazi che devono essere amati e rispettati proprio perché sono un bene collettivo.
In breve tempo bisogna trovare una soluzione che sia in grado di risolvere alla radice questo problema, se aspettiamo troppo sempre meno gente andrà in questi luoghi e Campo Marzo e le zone limitrofe diventeranno zone franche, off limits, e il degrado sarà inarrestabile.
Campo Marzo è una delle porte di ingresso della Città storica, accesso che è stato oggetto in tempi recenti di importanti lavori di riqualificazione; in qualità di assessore ai lavori pubblici dal 2008 al 2013, mi sono occupato della riqualificazione di viale Roma e di Viale Eretenio e Campo Marzo, dell'illuminazione lungo Viale Venezia e di altre opere che hanno restituito questa area ad un valore di elevata qualità urbana.
Credo sia giunto il momento di valutare senza tentennamenti di realizzare la recinzione di Campo Marzo, sui lati destro e sinistro rispetto a viale Roma; l'idea non è nuova e ho già avuto modo di esprimerla negli anni scorsi.
In moltissime città europee i parchi sono recintati ed anche nel nostro paese molti parchi pubblici sono recintati, cito ad esempio Parco Sempione a Milano.
Si dovrà discutere, ma in tempi brevissimi, in quale modo e con quali opere tale intervento potrà essere realizzato.
Un parco recintato è gestibile e controllabile di giorno e di notte, quando può essere anche chiuso; all'interno possono trovare spazio gazebo e punti organizzati per la sosta, la lettura e il ristoro, chioschi, ecc.
Non ci vuole molta fantasia, basta collegarsi ad internet, informarsi ed ispirarsi, gli esempi sono centinaia; si potrebbe promuovere un concorso di idee aperto a tutti i cittadini e poi in brevissimo tempo, dopo l'estate, decidere ed intervenire. La prossima manifestazione di Festambiente, visto che è previsto di realizzare una recinzione provvisoria, può essere una valida occasione per misurarne gli effetti.
Con Campo Marzo recintato e assegnato ad una società di vigilanza, le diverse forze dell'ordine potranno dedicare le loro attenzioni di controllo in altri siti della città .
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