Aquadike e barriere di cemento, Vicenza ai Vicentini: simbolo di resa e fallimento
Venerdi 8 Settembre 2017 alle 20:51 | 0 commenti
L'8 settembre è una ricorrenza importante per i Vicentini. Proprio in questa data Vicenza ai Vicentini, come scrive nella nota che pubblichiamo, ha deciso di uscire stamane con un blitz a Campo Marzo contro le ormai celebri misure Antiterrorismo sistemate nei vari punti di accesso al centro-città , attaccando uno striscione e "colorando" la barriera di cemento di Viale Dalmazia. "A parte gli enormi dubbi sull'effettiva utilità di certe soluzioni, aggirabili facilmente con un minimo di scaltrezza come testimoniato da foto e video, ciò che ci fa più arrabbiare è la logica alla quale siamo costretti a credere quando è evidente il contesto di paura ed incapacità che stride con le belle parole promosse dalla politica del "non modificheremo le nostre vite".
Crediamo al contrario che queste barriere siano proprio il simbolo del fallimento e della resa ad una realtà alla quale crediamo non si voglia mettere freno per non turbare il dilagante pensiero buonista che ha contribuito a portarci il terrorismo in casa. Prendendo spunto dalla mozione dei consiglieri PD che chiedevano la decorazione delle barriere, abbiamo colto l'occasione per utilizzare lo spazio per lanciare un messaggio di verità ' ed anti retorica che peraltro abbiamo la presunzione possa contraddistinguere il pensiero della maggioranza dei vicentini. Sarebbe ora di finirla con la retorica del "non avere paura": queste barriere sono la più palese ed esplicita dichiarazione di impotenza di fronte a una situazione fuori controllo, permessa da un governo irresponsabile che vorrebbe fronteggiare un'emergenza anti-terrorismo contrastandola con aquadike e barriere New Jersey. Per concludere, inoltre, intendiamo scusarci con quanti magari avranno da ridire sulla scritta ed i caratteri. Perdonateci del risultato, ma avevamo finito i gessetti colorati."
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