50 anni del Consorzio del Lugana: dal 9 settembre 2017 degustazioni commemorative della doc del vino bianco gardesano per eccellenza
Venerdi 1 Settembre 2017 alle 00:46 | 0 commenti
Immerso nella splendida cornice della Rocca viscontea di Lonato (Bs) il 12 luglio scorso ha avuto luogo il convegno ''Lugana, ieri, oggi, domani'' con il quale il Consorzio di Tutela del Lugana ha dato il via ai festeggiamenti per i 50 anni della doc. Il suo comprensorio si situa nelle fertili colline moreniche a sud del Lago di Garda tra le provincie di Verona e Brescia, dove il terreno argilloso e particolarmente compatto riesce a dare vita e corpo a questo famoso nettare bianco. Negli ultimi anni si è avuto un importante aumento del prezzo delle uve assieme a un notevole incremento qualitativo salutati da un clamoroso successo di pubblico di tutte le età in Italia e fuori, tanto che gli esperti parlano di ''fenomeno Lugana'' sotto cui sta passando la lente d'ingrandimento degli operatori del settore.
Il vitigno è a bacca bianca : la Turbiana, parente stretta del Trebbiano di Soave, che si esprime compiutamente in queste argille moreniche ricche di calcare, sali minerali e silicio. I lavori sono stati aperti dalla relazione del professor Michele Vescia che nel 1962 ha fondato l'Ente dei Vini Bresciani e ha vergato in prima persona nel 1967 il primo disciplinare del Lugana (prima denominazione vinicola di Brescia in assoluto) e ne ha delimitato il perimetro. Il professor Vescia ha ripercorso in maniera agile e puntuale la storia di tutto il territorio innestandola sulle vicende che hanno interessato l'Italia dall'unificazione fino alla seconda guerra mondiale e ai giorni nostri. Da un buon vino di qualità di uso locale si è passati primi del '900 a una certa notorietà in ambito europeo che ha fatto nascere l'esigenza di un controllo e di una protezione del prodotto per garantirne una continuità nel solco delle sue peculiarità . Nei numerosi convegni vitivinicoli che si sono alternati dopo il referendum del 1948 si è passati progressivamente dal parlare della vite e della sua fisiologia a un interesse maggiore sul vino che doveva essere considerato alla stregua di un petrolio nostrano. Da qui nacque la felice intuizione di costituire degli enti preposti alla salvaguardia che per il Lugana è avvenuto il 21 luglio 1967 con la Denominazione di Origine Controllata e nel 1990 con l'istituzione del Consorzio. Sono da registrare poi gli interventi dei presidenti di questa realtà consortile : Marisa Monesi, Francesco Ghiraldi, Paolo Fabiani e Francesco Montresor. Sono stati ricordati anche Sergio Zenato e Walter Contato. Tutte queste persone si sono succedute in 27 anni in una storia forgiata dalla passione per questo questo piccolo mondo antico (privo assolutamente di cantine cooperative sociali) dalla popolarità del brand in Italia fino alle enomanifestazionI all'estero (persino col grande Luigi Veronelli) per arrivare all'affermazione a livello internazionale anche sul mercato americano e asiatico, passando per importanti modifiche al disciplinare. Carlo Veronese, direttore del Consorzio di Tutela, ha dichiarato che la superficie vitata passerà nei prossimi 3 anni da 831 ettari a 2400 pur senza sforare in altre zone ma impiantando vigneti solamente nei confini tracciati dai padri fondatori. Il testimone in seguito è passato a Luca Formentini, l'attuale presidente, che si è focalizzato sul concetto di bene comune. A suo avviso il connubio vincente è la coppia prodotto e terroir che devono andare di pari passo per la corretta promozione del vino e delle colline in cui nasce preservandone l'identità da alterazioni e da vari fake circolanti. Il carattere del prodotto deve essere uguale a sè stesso nella ricerca continua di nuovi mercati portando avanti tutti i produttori allo stesso livello: una strategia che ha contribuito enormemente all'attuale florida situazione. La ricerca di nuovi potenziali acquirenti non si ferma mai dato che che per oltre il 70 per cento della produzione attualmente è al di fuori dello stivale. Questo garantirà , anche secondo Veronese, la prosecuzione di tanto successo. Monica Kellermann , giornalista tedesca, che vive da anni sul Garda ha illustrato successivamente il punto di vista del consumatore tedesco che è attirato soprattutto dalla tipicità della Turbiana evitando gli appiattimenti gusto-olfattivi per esigenze meramente commerciali. In molte città della Germania il Lugana è apprezzato e questo trend non sembra tramontare.
Gli eventi per i 50 anni proseguiranno negli altri quattro comuni della Doc e si concluderanno a dicembre con una cena di gala a Pozzolengo. Il prossimo appuntamento sarà il 9 settembre a Peschiera del Garda con ''Lugana Armonie senza tempo'' , libero e aperto a tutti i luganalovers. Il 6 ottobre a Sirmione del Garda si svolgerà ''Lugana Doc con gusto a Sirmione'' in collaborazione con il CARS di Sirmione (evento aperto al pubblico) e il 25 novembre ''Le età del Lugana'' con la degustazione di vecchie annate, riserva e vendemmia tardiva. Si tratta di una sfida nata negli ultimi tempi quella di utilizzare vendemmie prolungate e appassimenti in pianta con diversi tipi di affinamento (12 e 24 mesi) in modo da ottenere una modalità espressiva piu' variegata.
Per maggiori informazioni: www.consorziolugana.it
Lorenzo Magnabosco
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