Domenica 27 Agosto 2017 alle 13:40
"L'amore della bella architettura può dirsi che sia stato sempre vivo nei Vicentini". Così il poeta
Giacomo Zanella nel capitolo II della sua
Vita di Andrea Palladio (a cura di
Italo Francesco Baldo e con un Intervento di Pietro Nonis, Vicenza, Editrice Veneta 2008, p.11) presenta le opere che Andrea Palladio (pseudonimo di
Andrea di Pietro; Padova, 30 novembre 1508 - Maser, 19 agosto 1580) che nella città berica iniziò a produrre, incontrando proprio il favore di cittadini avvezzi alla bellezza, come li descriveva Lucrezio Beccanuvoli in
Tutte le donne vicentine, maritate, vedove e dongelle (Vicenza, Editrice Veneta, 2008).
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