Oggi 23 settembre 2017, scrive in una nota che pubblichiamo il CoVePA, con un richiamo in prima pagina, Il Corriere del Veneto a pagina 9 da la notizia dei sigilli alla SPV, seguito a ruota da Il Giornale di Vicenza che la nasconde a pagina 45, confermando quanto avevamo annunciato ieri sera in una nota su Facebook: il cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta per la costruzione del tunnel sud di Castelgomberto è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri Forestali. Hanno sequestrato un'area alterata dall'intervento di ripristino del crollo.
La situazione è sotto controllo e il cedimento del terreno provocato ieri dalle piogge nel cantiere per la costruzione della Superstrada Pedemontana Veneta, nei pressi dell'imbocco della galleria realizzata a Castelgomberto (Vicenza), è stato completamente riempito e l'assetto del terreno ripristinato, grazie al lavoro della maestranze impegnate tutta la notte nei lavori. E' quanto hanno verificato i tecnici regionali in sopralluogo sul luogo dell'incidente.
Continua a leggere
Apprendiamo dal portale del consiglio regionale che il consigliere di minoranza Andrea Zanoni denuncia in queste ore fatti gravissimi. Così inizia la nota che pubblichiamo a firma del Co.Ve.PA. (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa). A Luca Zaia piacciono le retromarce le ha inaugurate con l'addizionale IRPEF di SPV, con i vaccini, vedremo sull'autonomia, noi gli chiediamo di farla adesso e di consegnare subito le note di SIS su SPV. Apprendiamo dal portale del Consiglio Regionale che il consigliere di minoranza Andrea Zanonidenuncia in queste ore fatti gravissimi sulla mancanza tresparenza negli atti della Pedemontana Veneta. Secondo il consigliere la "Regione trasparente solo nel libro dei sogni di Zaia. Sulla Pedemontana continuano a negare la documentazione con la scusa del contenzioso legale.
Continua a leggere
"Alla faccia della trasparenza e della Regione ‘casa di vetro', come ama ripetere Zaia che vive forse su un altro pianeta. La Giunta, infatti, continua a negarmi la documentazione richiesta sulla Superstrada Pedemontana Veneta, in particolare la nota 208050 del 26 maggio, citata nella delibera 780 del 29 maggio, con cui il Segretario generale della programmazione dà il via libera alla Giunta per la stipula della terza convenzione con il concessionario Sis, rimandando la consegna alle Calende greche". La denuncia arriva dal consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni, che lamenta la reticenza di Palazzo Balbi.
Continua a leggere
Pubblicato l'11 maggio alle 2016, aggiornato il 13 alle 22.20. Oggi vi proponiamo un'intervista video esclusiva all'architetto Massimo Follesa, storico portavoce del CoVePA (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa), sulla sua presa di posizione dell'11 maggio sulle dure osservazioni della Corte dei Conti sullo stato di avanzamento della Superstrada Pedemontana Veneta. Nell'intervista abbiamo iniziato ripercorrendo, a beneficio di chi non conosce in dettaglio la genesi del caso, le varie tappe della travagliatissima opera viaria nata all'epoca di Giancarlo Galan per poi valutare con Follesa le conseguenze di errori di previsione e conclamati "favori" al privato, ulteriormente sottolineati a Luca Zaia il 10 maggio scorso anche dalla Corte dei Conti.
Il Presidente dell'Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, ha parlato a Vicenza della Superstrada Pedemontana Veneta esprimendo dure critiche e perplessità , come riferiscono nella nota che pubblichiamo Jacopo Berti (a dx nella foto) e Manuel Brusco consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. "Quello delle opere avviate non può diventare una sorta di estorsione", ha detto Cantone. "Le opere vanno fatte rispettando le regole... c'è bisogno di capire un piano che cambia moltissimo la struttura del project, che cambia il meccanismo del rischio". Il M5S da sempre critico sul project financing commenta le dichirazioni di Cantone. Il Capogruppo Jacopo Berti ricorda: "La Giunta aveva detto che con l'Anticorruzione era tutto a posto, invece Cantone parla di un'illustrazione generica del piano e di un progetto profondamente modificato.".
Continua a leggere
In Federico Formisano segretario unitario del Pd di Vicenza: decretò la “fine politica” di Otello Dalla Rosa, ora lo accompagnerà per le amministrative 2018