Il Governo vuole eliminare le slot machine dalle tabaccherie ed esercizi commerciali.
Venerdi 27 Gennaio 2017 alle 11:59 | non commentabile
Il Governo per finanziare le spese di ricostruzione per il terremoto nel Centro Italia non andrà ad aumentare, come molte volte successo, il costo della benzina o aumentando le entrate provenienti da slot machine gioco d'azzardo. Un settore questo che di recente ha conosciuto un crescita vertiginosa, il quale nel 2015 ha garantito al governo 8,7 miliardi di euro di entrate erariali, e sfruttato dai governi precedenti per fare un po' di cassa facilmente. L'Ex premier Renzi dichiarava che era in fase di realizzazione un provvedimento volto all'eliminazione delle slot machine nei tabaccai ed in tutte le attività commerciali. Ma non è proprio così che il governo si è mosso.
Il Corriere della Sera mette in evidenza il fatto che il documento presentato dal ministero dell'Economia al tavolo della Conferenza Stato-Regioni sul gioco d'azzardo la posizione del governo non sia proprio in linea con le dichiarazioni dell'ex premier infatti prevede l'eliminazione del gioco in ristoranti, esercizi commerciali e alberghi, ed una riduzione significativa delle slot machine tradizionali e delle slot online in bar e tabaccherie, programmando anche una fitta rete di controlli.
In Italia esiste il problema slot machine non è nuovo, infatti su tutto il territorio sono diffusissime già nel 2014 erano 414mila, una ogni 143 abitanti, ma allo stato garantiscono un'importante fonte di entrate per le proprie casse. Nell'ultima legge di stabilità il governo ha stabilito che il numero di slot machine venga ridotto di almeno il 30% nel giro di qualche anno, più precisamente fino al 2019. In realtà una circolare dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha stabilito che il taglio inizierà dal 2017 e che il numero di slot machine da prendere in considerazione sono 418mila: così facendo, anziché diminuire, sono aumentate di circa il 10 per cento negli ultimi tempi.